Incubo finito all’alba: Romina a casa e poi dai carabinieri a spiegare l’accaduto



La donna ritrovata in buone condizioni davanti ad un albergo ad Olgiate Olona. I suoi parenti:”Grazie a tutti per il supporto: sono stati giorni tremendi”
La domenica inizia con una notizia positiva: è la fine di un incubo per i familiari e gli amici di Romina Furfaro, la donna di 44 anni scomparsa da giovedì mattina da Venegono Superiore. La donna è stata ritrovata questa mattina davanti ad un albergo di Olgiate Olona ed è subito tornata a casa. Nei giorni scorsi le tracce erano state fiutate dai cani dell’unità cinofila tra Carbonate e Mozzate, poi più nulla. Un mistero concluso stamane.
A darne notizia l’Unità cinofila Tequila che in questi giorni l’ha cercata senza sosta. La buona notizia è confermata dai parenti di Romina Furfaro: «E’ a casa e in mattinata andrà dai Carabinieri per spiegare quanto accaduto – dice Simona Conti, che in questi giorni ha diffuso l’appello in ogni modo possibile per ritrovare Romina -. Ringrazio tutti di cuore per la collaborazione, il sostegno e l’aiuto dato in questi giorni per noi tremendi. Sono state tantissime le persone che pur non conoscendoci hanno condiviso per aiutarci o semplicemente mi hanno scritto per darci forza e sostegno».
«Un ringraziamento speciale all’Unità cinofila che è arrivata in nostro soccorso fin da subito – aggiunge Simona – Ragazzi volontari che ci hanno dato sostegno e speranza e che con noi non hanno mollato mai. Veramente grazie a tutti questi angeli. Infine ringrazio il proprietario della ditta Ramponi di Mozzate e dei proprietari del Bar Pasi per la loro gentilezza e disponibilità».
I dettagli di cosa è successo a Romina ancora non si conoscono e francamente ora come ora sono poco importanti. La cosa che conta è che sta bene ed è stata ritrovata dai suoi familiari. Poi nei prossimi giorni, recuperata la serenità necessaria, potrà essere il momento di chiarire anche i dettagli di questo allontanamento dell’insegnante.