Aggressione al Sant’Anna, il direttore Banfi:”Conseguenze contenute, ora più sicurezza”
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Il numero uno dell’ospedale di San Fermo apre ai sindacati:”Tavolo per garantire più tranquillità a chi lavora qui: parliamone….”
Ulteriori misure da attuare per avere più sicurezza al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna. Lo dice il direttore generale Banfi dopo la brutta aggressione a due guardie di vigilanza della struttura (vedi precedente lancio).
“Rispetto a quanto accaduto questa notte in pronto soccorso, mi preme sottolineare che fortunatamente si tratta di episodi per noi non frequenti. E’ stato un evento deprecabile ed è grazie alla nuova organizzazione e al potenziamento dell’attività di sorveglianza, che le conseguenze sono state fortunatamente contenute. L’aggressione, infatti, avrebbe potuto avere ben altre dimensioni se si fosse verificata fuori dal pronto soccorso. Proprio per garantire una maggiore sicurezza, ai pazienti, ai loro familiari e agli operatori, dallo scorso mese di agosto, dalle 21.30 alle 5.30, la porta principale dell’ospedale viene chiusa e chiunque abbia bisogno deve passare dall’ingresso del pronto soccorso dove è stata concentrata la presenza della vigilanza. Rispetto alla comunicazione dei sindacati per riattivare il tavolo per la sicurezza, ne prendo atto e attendo fiducioso che vengano proposti ulteriori miglioramenti”.
A seguito di quanto accaduto i due operatori – “ai quali esprimiamo la massima solidarietà” osserva Banfi – sono stati visitati dal personale medico e per ognuno la prognosi è stata di sette giorni.