In Viaggio per Orticolario

22 settembre 2019 | 12:06
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In Viaggio per Orticolario

IL BUS GARDEN

Fuori dagli schemi e da qualsiasi itinerario conosciuto, il “Bus Garden” è il giardino viaggiante di Leonardo Magatti allestito su un vero bus ASF Autolinee, coltivato per mesi prima di arrivare a Villa Erba.

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Simbolo di unione tra mondo urbano e regno vegetale, è l’invito alla riflessione su quanto sia diventata indispensabile un’evoluzione del rapporto uomo-natura, e su quanto sia vitale la presenza delle piante nelle nostre città e nelle nostre case. Si sale a bordo di un giardino per ritrovarsi circondati da piante, fiori e arbusti e si immagina un viaggio su questo nuovo mezzo di trasporto quotidiano che contribuisce al nostro benessere fisico e mentale.

Progetto e realizzazione
ASF Autolinee . Como
Leonardo Magatti | Vivai La Siepe . Montano Lucino

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PADIGLIONE CENTRALE  E FONDAZIONE MINOPRIO
L’ISOLA DEL TESORO

Il paesaggista Vittorio Peretto firma l’installazione del padiglione centrale di Orticolario che quest’anno è intitolata l’Isola del Tesoro ed è ispirata all’Isolino Virginia nel Lago di Varese, il sito Unesco più antico dell’arco alpino. “Nella mia infanzia c’è stato uno zio molto significativo, da cui ho ereditato la mia passione per la musica e i libri – ricorda Peretto –  L’Isolino Virginia, nella mia memoria, è legato al ricordo che ho di lui. Un ricordo che mi ha segnato. Ci arrivai da bambino, già carico di suggestioni, piccolo in un’isola piccola; subito vidi gli scavi archeologici: cocci, palafitte, piroghe, reperti. Un’avventura da Indiana Jones. Per me è rimasta l’immagine archetipica dell’isola che è il mondo. Ricreare l’Isolino Virginia nell’edizione dedicata al viaggio è un po’ come ripercorrere questo viaggio intimo e profondo”. 

A realizzare l’installazione botanica  saranno anche gli studenti della Scuola di Minoprio selezionati dai docenti.Fin dalla prima edizione di Orticolario, Fondazione Minoprio è stata tra i soci della manifestazione collaborando alle attività  con gli studenti della sua prestigiosa scuola. Anche quest’anno sarà in prima linea con diverse iniziative, oltre a “L’Isola del Tesoro” nel padiglione centrale, punto di partenza per addentrarsi nelle installazioni selezionate tramite il concorso internazionale “Spazi Creativi”, i ragazzi collaboreranno con l’ex allievo Mirco Colzani (nel video), con il Nomad Studio di New York e con il russo Zelenka Studio in altri spazi. Per i ragazzi sarà un’occasione eccezionale per lavorare con rinomati professionisti.

Inoltre, quest’anno il docente di botanica Prof. Tiziano Bianchi incontrerà alcuni studenti di scuola secondaria di primo grado sul tema principale di Orticolario 2019 e cioè le piante da bacca. Terrà delle lezioni teoriche in classe seguite poi da una caccia al tesoro durante e all’interno della manifestazione venerdì 4 ottobre, di cui saranno protagoniste le stesse collezioni dei vivaisti.

Infine, Fondazione Minoprio sarà presente alla manifestazione con uno stand insieme ad altre realtà della cooperazione e dell’agricoltura sociale comasca con l’obiettivo di trasmettere connessioni tra il verde, la formazione e il sociale attraverso un percorso che racconterà storie di viaggi di piante e persone. In primo piano la “super bacca”. L’allestimento sarà coordinato dallo Studio Verde Paesaggio.

“La formazione è la via maestra per raggiungere e promuovere la bellezza – commenta Moritz Mantero, presidente di Orticolario. La formula che la Scuola adotta per educare alla conoscenza e all’amore del paesaggio è di assoluta efficacia perché permette agli studenti di acquisire le competenze del prezioso mestiere di giardiniere. Per questo siamo orgogliosi di avere accanto da molti anni la Fondazione Minoprio”. 

UN VIAGGIO NEL COLORE

La vita di Ken Scott è stata un meraviglioso, allegro e ironico viaggio attraverso i fiori e i colori, partendo dagli Stati Uniti, passando per Guatemala, Messico, Parigi, Costa Azzurra, per approdare a Milano e in tutto il mondo. Spirito libero, visionario, e innovatore, portò nel mondo della moda e non solo, una festa del colore: i fiori erano la sua ispirazione, sgargianti, vivi, i giardini la sua passione.

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Così, a Orticolario, una rigogliosa foresta tropicale con filodendri, strelizie, felci, accoglie i disegni dello “stilista giardiniere” con una serie di foulard in edizione limitata, interpretata e realizzata da Mantero Seta (in vendita all’interno dello spazio). La garden designer Barbara Negretti firma il progetto di uno spazio che trasporta in un mondo in cui i colori della natura valorizzano la bellezza della donna e della vita.

TRIBUTO A KEN SCOTT . STILISTA GIARDINIERE
A cura di Mantero Seta . Como
Progetto di Barbara Negretti Garden Designer . Fino Mornasco (CO)
Piante AICG . Verona

UN VIAGGIO NELL’ARTE

I SEGRETI DELLA ROSA

Un viaggio in un Paese lontano, la Siria, luogo di straordinaria bellezza, d’arte e di natura, ma ora segnato dalla crudeltà umana. Quanto ha già perso l’umanità? E quanto ancora rischia di perdere? Da una riflessione nasce un’opera condivisa, che è simbolo di questo Paese: la Rosa di Damasco, la cui coltivazione sta scomparendo dalla sua terra d’origine a causa della guerra. L’opera condivisa è la modalità di fare Arte Terapeutica che prevede l’attuazione di laboratori artistici, di espressione individuale e collettiva, e coinvolge tutti i componenti alla realizzazione dell’opera. È un’operazione che chiede di aprirsi al rischio e all’imprevisto, offrendo una misura, un modo possibile. Con l’installazione “I segreti della rosa”, una magica fioritura di rose damascene in seta (Mantero Seta) ricopre le pareti delle oscure segrete di Villa Erba, trasportando i viaggiatori verso una terra sognata. Officina creativa dove è stata concepita l’opera, l’Accademia di Belle Arti di Brera, Biennio di secondo livello in Teoria e Pratica della Terapeutica Artistica: il progetto è infatti di Laura Tonani, pittrice e artista terapista, docente e coordinatrice del Biennio; la realizzazione a cura dei suoi studenti.

LE AMADRIADI

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Le Amadriadi (Ἁμαδρυάδες, Hamadryádes), ninfe custodi dell’albero sacro e dal suo destino inseparabili, ne sono legate in modo talmente viscerale al punto di nascere, di acquisirne il temperamento, di proteggerlo e di morire con il suo appassire, oltre a essere vendicative con chiunque osi abbatterlo, anche involontariamente. La percezione della loro presenza diventa sempre più forte mentre ci si addentra nelle segrete della Villa: sussurri e bisbigli accompagnano fino al portale, il collegamento verso il loro mondo, che è anche il nostro. La video-installazione “Porta delle Amadriadi” di Paolo Volonté è un riflesso nell’inconscio, un viaggio dentro l’albero che simboleggia la vita dell’uomo, dentro noi stessi, e il legame profondo che ci lega con la natura.

LE BALENE NEL SALONE

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Il lavoro di Nicola Salvatore è una ricerca continua, “viaggia” solcando ed esplorando tutte le possibili esperienze e luoghi dell’arte. Spiega l’artista: “Ho trovato nella balena il mio rifugio artistico, ma anche umano. È allo stesso tempo un mammifero e un monumento al mammifero, ma è soprattutto la più leggendaria e suggestiva creatura che popola i mari. La balena, da mitico animale di un territorio smisurato, è diventata la protagonista del territorio della mia arte. Dentro di lei viaggio e con lei dialogo. Con ‘Le balene nel salone’ mi ritrovo in una casa, insieme a tante balene che discutono, parlano, gridano tra loro e navigano con me per il mondo”.

IL VIAGGIO IN SE’

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Ispirato dalle forme delle barche tradizionali del lago Inle tra le montagne della Birmania, l’artista Sandro Del Pistoia crea per Orticolario l’installazione “Il viaggio in sé”. Una barca e il suo barcaiolo, in legno e seta (Mantero Seta), approdano e ondeggiano davanti a Villa Erba, tra le acque della Darsena. L’artista riflette su come il gesto del navigare racchiuda in sé una visione in grado di liberarci da inutili complessità e conflitti, creati invece da una concezione duale della mente. Quando navighiamo, meraviglia e naufragio sono fusi insieme. Seguiamo il ritmo delle onde, senza aver paura della natura e senza volerla sfidare. Non ci chiediamo se il vento viene o va, ma semplicemente, lo sentiamo sulla pelle. È la magia del viaggio, in cui siamo tutt’uno con la nostra voglia di scoperta, in pace con ciò che lasciamo e in accordo con ciò che incontreremo.

SIRENA

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Galleria Galp presenta “Sirena” di Luigi Galligani. La sirena, il tranello che i sensi ci tendono, l’abbandono della retta via. Ammaliatrice e seducente, porta navi e uomini fuori rotta. La scultura, all’interno dell’installazione “L’Isola del tesoro”, nel Padiglione Centrale, è una provocazione alta e colta, che intende far ritrovare all’uomo la verità, la dignità per proseguire il viaggio nella giusta direzione. Nell’opera i corpi e i riferimenti mitologici sono al centro degli sguardi, argomentano la bellezza nei suoi risvolti. L’arte non è imitazione, ma illusione e contemplazione. È il piacere di uno spirito che penetra nel mistero della natura e scopre che anch’essa ha un’anima. Si ringrazia Bianchi Group per il viaggio della “Sirena” dal Mar Tirreno (dove è nata) al Lario.


COME DOVE QUANDO
4-6 ottobre 2019
Villa Erba, Cernobbio (CO), sul Lago di Como
orticolario.it

ORTICOLARIO IN NUMERI
30.000 visitatori attesi
294 espositori coinvolti
3.000 bambini nel 2018
25.200 € destinati ai progetti sociali nel 2018
36.000 € il contributo alle attività culturali realizzate a Orticolario 2018