Rapinese dritto per la sua strada: mozione di sfiducia a Landriscina. Ma resta solo
Il consigliere di opposizione presenta il documento, subito bordate di Svolta Civica. Severi attacchi anche a Forza Italia che non gradisce.
Mozione di sfiducia al Sindaco Landriscina: è il titolo del documento redatto da Rapinese e il suo gruppo e messo a disposizione dei consiglieri comunali per la firma. Le motivazioni della sfiducia al sindaco del capoluogo le ha dettagliate il gruppo di opposizione a Palazzo Cernezzi stamattina in una conferenza stampa:”C’è poco rispetto riguardo al Consiglio e oggi c’è una paralisi amministrativa. Siamo arrivati ad avere difficoltà anche sul bilancio. Una crisi cosi grave non si è mai vista. Si metta fine a questa agonia”.
Va specificato che la mozione, per essere discussa dal Consiglio Comunale, deve essere sottoscritta da almeno tredici consiglieri comunali, in pratica oltre ai dodici di opposizione servirebbe anche una firma da raccogliere tra i consiglieri di maggioranza. Impresa non semplice ma sia Rapinese che Martinelli e Anzaldo lanciano una sfida al gruppo di Forza Italia che in questi mesi si è distinto in prese di posizioni forti e spesso distaccate dal resto della maggioranza:”Forza Italia continua a minacciare, adesso metta la firma o stia zitta per i prossimi due anni“.
Rapinese denuncia inoltre uno stallo che fa male alla città:”Non funziona nulla a cominciare dai servizi base, al forno crematorio chiuso da troppo tempo, alla Ticosa. Per quanto riguarda la nostra Lista abbiamo visto approvare sedici mozioni ma solo tre di queste hanno avuto applicazione”. Accaloratissimo Rapinese ne ha anche per l’opposizione a palazzo Cernezzi:”Se potessi sfiducerei anche la minoranza”. Per arrivare al numero minimo di firmatari il gruppo proponente si dichiara apertissimo a modificare o integrare il testo raccogliendo le proposte degli altri gruppi. Si apre quindi la caccia a dieci firme per giungere alla discussione in aula e al voto.
Ma nel pomeriggio arrivano subito le bordate di Svolta Civica. Netta contrarietà alla scelta di Rapinese e del suo gruppo. Ovvio che se Svolta civica, come lascia intendere in questo comunicato, non appoggia il gruppo la mozione difficilmente potrà essere presentata in Comune. Ecco la nota ufficiale.
Rapinese dimostra ancora una volta di voler anteporre al bene generale della città alla propria attitudine alla ribalta.
La mozione di sfiducia depositata senza il benché minimo confronto preventivo con chi oggi è invitato a firmarla è un un atto caratterizzato da vacuità, assenza di motivazioni concrete e circostanziate e propaganda un tanto al chilo.
Il nostro giudizio sull’amministrazione comunale è fortemente negativo, non c’è consiglio comunale in cui non lo ribadiamo, attraverso critiche e proposte concrete per migliorare una situazione che, certamente, non sorride alla città.
Ma, portare avanti la battaglia personale di Rapinese non farebbe altro che rafforzare un’amministrazione che, invece, deve essere battuta sul piano delle idee, delle soluzioni e del bene di Como.