La Giorgi è di bronzo nella massacrante 50 chilometri in piena notte nel deserto
La ragazza di Cabiate si prende una grande soddisfazione dopo che nella distanza classica non era mai riuscita ad importi a livello internazionale.
E’ stata una gara bestiale, disputata a mezzanotte ed a trenta gradi, nell’umidità di un lungomare deserto, illuminato dai fari dei fanali. Mai vista una cosa simile in passato. E la massacrante marcia di 50 chilometri vede il bronzo – prima medaglia italiana in questi mondiali in Medio Oriente a Doha – di una grande Eleonora Giorgi, cabiatese di nascita, ora milanese di residenza
Un massacro nel cuore della notte, ma non c’erano altre possibilità di fare disputare questa gara visto il clima rovente di queste parti. Uomini (46) e donne (24) partono insieme. Alle quattro di mattina, al traguardo, si ritrova un manipolo di esseri umani disfatti. Gli Highlander sono il giapponese Yusuke Suzuki (4h04’20”), 31 anni, e la cinese Rui Liang (4h23’26”), 25 anni, due maschere di stanchezza. Dietro Suzuki, l’argento maschile è del portoghese Joao Viera. Ma c’è gloria anche per l’Italia, che dopo la formidabile finale di Filippo Tortu nei 100 metri (settimo in 10”07) si prende un’altra bellissima soddisfazione: è di Eleonora Giorgi, bronzo dietro all’altra cinese Maocuo Li in 4h29’13”, la prima medaglia azzurra di questo Mondiale.
Il terzo posto della Giorgi rincuora il medagliere e un’atleta che sulla misura classica, la 20 km di cui è primatista italiana, non aveva mai trovato gioie sui grandi palcoscenici internazionali. La distanza della maratona della marcia, che il d.t. Antonio La Torre ha convinto Eleonora ad abbracciare non senza resistenze, diluisce sui 5000 metri la tecnica della milanese con Master alla Bocconi, che finalmente convince i giudici a non squalificarla (una sola ammonizione per lei).
(Foto da Corriere.it)