Su il sipario al Carducci, ecco “Don Pasquale” di Donizetti

1 ottobre 2019 | 13:01
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Su il sipario al Carducci, ecco “Don Pasquale” di Donizetti

La stagione musicale 2019/2020 del Carducci di Como si aprirà domani,  mercoledì 2 ottobre alle 21.00, con Don Pasquale, opera buffa in tre atti di Gaetano Donizetti. Il libretto, firmato da Michele Accursi, è in realtà opera dello stesso Donizetti e di Giovanni Ruffini, la prima rappresentazione dell’opera ebbe luogo con successo nella Salle Ventadour del Théâtre-Italien di Parigi il 3 gennaio 1843 alla presenza dell’autore. Donizetti, ormai giunto al culmine della celebrità aveva già composto le sue opere più famose, tra cui Anna BolenaL’elisir d’amoreLucia di Lammermoor e La figlia del reggimento, la storia vuole che l’opera sia stata composta in soli undici giorni, ma è probabile che in questo periodo siano state composte “solo” le linee vocali e che l’orchestrazione abbia invece richiesto altro tempo.

Il Don Pasquale del titolo è un vecchio ricco e scapolo, arrabbiato con il nipote Ernesto che vuole sposare Norina, vedova bella ma povera. Decide allora di prendere moglie per punire il giovane e diseredarlo. Il dottor malatesta comunica a Don Pasquale di conoscere la ragazza che fa per lui: sua sorella Sofronia, dal carattere docile, appena uscita dal convento. Ernesto è disperato, non può coronare il suo sogno d’amore e scrive una lettera d’addio a Norina.  La bella Norina cade nel più profondo sconforto. Malatesta la rassicura e le spiega di aver organizzato per il vecchio Don Pasquale un matrimonio fasullo: finta è la sposa, perché è la stessa Norina nelle vesti di Sofronia, e finto è pure il notaio.

Come finirà? Scopriamolo domani sera nella Sala Musa del Canducci in viale Cavallotti per questo inizio, eclatante, di stagione. I protagonisti dell’opera di Donizetti sono il tenore Francesco Tuppo (Ernesto), il baritono Allan Rizzetti (Dottor Malatesta), il basso Alberto Bianchi Lanzoni (Don Pasquale) ed il soprano Anna Delfino (Norina). Maestro concertatore al pianoforte Giorgio Martano affiancato dal quartetto Gocce d’Opera con Serena Zanette al flauto, Damiano Bertasa al clarinetto, Silvia Maffeis al violino e Claudio Giacomazzi al violoncello. Saranno loro ad eseguire le celebri arie di Donizetti come “Qual guardo il cavalier”, “So anch’io la virtù magica” e il duetto “Tornami a dir che m’ami”. I costumi sono curati da Elena D’angelo.

Ingresso  libero per i soci tesserati

Biglietti per i non soci Euro 10