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Delitto di Vighizzolo, la furia del genero sulla pensionata con sette coltellate

4 ottobre 2019 | 19:34
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L’esame conferma la violenza dell’aggressione di martedì in via Cartesio. L’uomo già interrogato, resta in carcere. Funerale da fissare.

Sette coltellate su tutto il corpo. La più profonda alla gola. Letale, quella che ha fatto perdere tanto sangue a Celestina Castiglia, 79enne canturina, ex bidella. L’autopsia, che si è svolta in queste ore, conferma che la donna è stata colpita a ripetizione da Massimiliano Bellugi, 40 anni, compagno della figlia, attualmente senza lavoro. L’uomo, in carcere al Bassone con l’accusa di omicidio volontario, ha utilizzato un coltello da cucina per aggredire la suocera dopo l’ennesima lite. E’ stato interrogato dal giudice, avrebbe pienamente confessato l’aggressione ed il delitto. Anche se – da quanto ricostruito – avrebbe detto che la donna lo avrebbe preso in giro. Una provocazione che spesso era all’origine degli scontri verbali tra i due. Un quadro accusatorio ben delineato per Bellugi che dopo l’aggressione, resosi conto della follia commessa, ha chiamato i carabinieri per chiedere aiuto e per indirizzare i soccorsi alla abitazione. Ma non è stato sufficiente per salvare la vita alla donna.

Ora resta da fissare il funerale della pensionata, molto conosciuta in tutta la zona anche per il suo lavoro di bidella negli anni scorsi. La cerimonia non è ancora stata fissata.