Viaggio nel paradiso dei subacquei: alla scoperta del “Triangolo dei Coralli” indonesiano

15 ottobre 2019 | 13:41
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Viaggio nel paradiso dei subacquei: alla scoperta del “Triangolo dei Coralli” indonesiano

Le isole dell’arcipelago indonesiano sono mete turistiche celebri per la bellezza delle loro spiagge bagnate da acque cristalline, per le rigogliose foreste tropicali che le ricoprono e per i suggestivi siti archeologici e luoghi di culto spesso celati negli angoli più remoti.

L’Indonesia però non è solo vacanze relax coccolati tra le comodità dei resort di lusso o escursioni alla scoperta di villaggi, storia e tradizioni: allo spettacolo che la natura offre sulla terraferma, si aggiungono infatti le incredibili suggestioni riservate agli amanti delle immersioni subacquee.

I fondali indonesiani rappresentano un vero e proprio paradiso per gli appassionati di diving e di macrofotografia subacquea: tanti i punti di immersione dove il reef formato da concrezioni coralline e madreporiche dà vita ad incredibili panorami variopinti, habitat di uno straordinario numero di specie acquatiche.

Qual è il periodo migliore dell’anno per organizzare una vacanza in Indonesia all’insegna del diving? E quali sono le location assolutamente da non perdere? Scopriamolo insieme.

Arcipelago indonesiano: nel “Triangolo dei Coralli”

Da spugne e coralli di ogni forma, dimensione e colore fino ad arrivare a mante, barracuda e grandi squali: le acque dell’arcipelago indonesiano vantano uno dei più elevati livelli di biodiversità al mondo, caratteristica che rende gli innumerevoli siti di immersione disponibili mete ambitissime per gli amanti dell’esplorazione subacquea.

L’Indonesia, d’altra parte, si trova esattamente al centro del “Triangolo della Biodiversità” o “Triangolo dei Coralli”, un’area che si estende dalla Malesia fino alle isole Filippine e Salomone e nella quale si osserva la più alta concentrazione di specie animali e vegetali diverse al mondo. In particolare, stando ad alcune fonti, le acque che bagnano le coste indonesiane, da sole, ospiterebbero un quarto del totale delle specie di vita marine conosciute.

L’eccezionale ricchezza della vita che anima i fondali delle isole indonesiane ha chiaramente trasformato queste località in mete apprezzatissime dai subacquei di tutto il mondo: nel corso di una stessa immersione è possibile ammirare lo spettacolo creato dalle pareti formate dai coralli, dalle gorgonie, dagli alcionari, dai crinoidi e dalle spugne, ma anche imbattersi in pesci di ogni forma e colore, molluschi endemici e maestosi pelagici, quali squali e balene.

Vacanze all’insegna del diving in Indonesia: quando partire?

Il numero dei turisti che raggiungono le terre indonesiane appositamente per una vacanza all’insegna del diving è in costante crescita, ma, fortunatamente, i numerosissimi siti sparsi lungo l’arcipelago fanno sì che il numero dei sub presenti durante le immersioni si mantenga sempre basso.

La stagione più indicata per trascorrere una vacanza in Indonesia all’insegna del diving è quella secca, che in genere va da aprile/maggio a settembre. Nel corso di questi mesi, la temperatura oscilla tra minime di 22°C e massime di 34°C, ma il ridotto tasso di umidità rende il caldo assolutamente tollerabile. Viceversa, è consigliabile evitare la stagione umida, da ottobre a fine marzo, quando le pioggie monsoniche si abbattono sull’arcipelago incrementando il caldo afoso.

L’alta stagione coincide con i mesi di luglio ed agosto, dunque, qualora si volessero evitare gli inconvenienti che possono verificarsi nel corso di questo periodo, i mesi consigliati per la partenza diventano quelli di maggio e di settembre.

Nel corso della stagione secca, le condizioni del mare che lambisce le coste indonesiane risultano particolarmente favorevoli: la temperatura dell’acqua si mantiene piacevole, mentre le correnti oceaniche assicurano un’elevata visibilità, fattore determinante per godere a pieno delle bellezze che si celano sui fondali di queste terre.

Con un totale di quasi 14.000 isole, un numero record di chilometri di costa e decine di siti di immersione unici al mondo per bellezza, scegliere le località da includere nel proprio tour sub dell’Indonesia non è certo semplice. Qui sono descritte dettagliatamente le più celebri location per il sub in Indonesia e, proprio attingendo a questa lista, abbiamo deciso di stilare un piccolo elenco dei punti di immersione davvero imperdibili.

Lo Stretto di Lembeh

L’Isola di Lembeh è senza dubbio una delle località attorno alle quali si concentrano il maggior numero di siti assolutamente degni di una visita. I fondali che circondano Lembeh, in effetti, rappresentano un vero e proprio sogno nel cassetto per tantissimi appassionati di diving: qui, il numero di specie ittiche, e non solo, in cui è possibile imbattersi risulta particolarmente elevato e nel corso di una stessa immersione non è raro avere la fortuna di osservare creatura minuscole, come i cavallucci marini pigmei, o, al contrario, maestose, come le balene.

La notevole biodiversità presente nelle acque che circondano Lembeh si spiega tenendo conto delle alte concentrazioni di plancton, che inevitabilmente favoriscono la formazione di grandi colonie di creature marine.

I punti di immersione più famosi e spettacolari si trovano all’interno dello Stretto di Lembeh. Tra le altre attrazioni, il fondale dello stretto ospita anche i relitti di tre navi giapponesi inabissatesi durante la Seconda Guerra Mondiale: presso il Mawali Wreck, in particolare, è possibile ammirare una grande imbarcazione poggiata di fianco sul fondale, ad appena 15 metri sotto la superficie del mare; completamente ricoperta da coralli, madrepore e spugne, l’affascinante relitto è divenuto la dimora di molteplici specie ittiche, tra cui gli eleganti pesci scorpione. Da non perdere una nuotata attorno ai rami di corallo nero che si stagliano dall’albero maestro della nave.

Tra gli altri punti di immersioni presenti nelle acque attorno Lembeh vogliamo ricordare anche l’House Reef, dove è possibile incontrare pesci foglia e variopinti pesci mandarino, e l’Angel’s Window, grande formazione madreporica a forma di pinnacolo, caratterizzata da un arco centrale alla profondità di circa 28 metri che consente di spostarsi da un versante all’altro della struttura sommersa. Oltre alla tavolozza di colori creata da una miriade di specie diverse di gorgonie e coralli molli, qui gli appassionati di macrofotografia subacquea troveranno sicuramente pane per i loro denti: il sito pullula di piccole creature acquatiche dalle forme e dai colori curiosi pronti ad essere immortalati dalle fotocamere.

I fondali di Bali

L’Isola di Bali è una delle località indonesiane più frequentate dal turismo internazionale: la splendida isola vanta spiagge da sogno, ampi tratti di foresta tropicale, laghi e vulcani, ma anche resort di lusso, locali ed un’apprezzatissima movida. Le meraviglie offerte da Bali proseguono però sotto il pelo dell’acqua: tanti i siti di immersione presenti attorno all’isola principale e ai piccoli isolotti che la circondano.

Anche i fondali di Bali offrono celebri siti di immersione: ne è un esempio quello di Tulamben, luogo nel quale nel 1942 si inabissò il cargo statunitense Liberty, dopo essere stato silurato da un sommergibile giapponese. Nel corso dei decenni, il relitto è stato completamente ricoperto dalla crescita di coralli, spugne, crinoidi, gorgonie ed idroidi e, oggi, immergendosi alla scoperta dello scafo si vive la magica esperienza di esplorare una sorta di giardino subacqueo.

Allo spettacolo offerto dalle variopinte creature di barriera, si aggiunge quello delle miriade di pesci, crostacei e molluschi che vivono attorno al relitto: nel corso di una stessa sessione di diving, è possibile imbattersi in banchi di coloratissimi pesci di barriera, ma anche in grandi pelagici come mante e squali.

Per i sub più esperti ed in cerca di un’esperienza davvero speciale, è possibile scegliere di effettuare questa immersione in notturna, così da rendere ancora più avvincente l’avventura alla scoperta del relitto del Liberty. Le emozioni offerte da questo incredibile sito di immersione non sono semplici da descrivere a parole, vi lasciamo quindi con le immagini girate in soggettiva da un appassionato di free diving.