Successo nella lotta agli sprechi alimentari: recuperate in un anno oltre tonnellate di eccedenze Rio Mare

19 ottobre 2019 | 10:16
Share0
Successo nella lotta agli sprechi alimentari: recuperate in un anno oltre tonnellate di eccedenze Rio Mare

Il successo del progetto nato all’interno del Food Poverty Lab che vede coinvolto Rio Mare con Banco Alimentare della Lombardia, per rispondere a un bisogno concreto: avere una pianificazione delle eccedenze alimentari

Rio Mare quest’anno è riuscita a donare oltre 3 mila kg di alimenti recuperati dalla linea produttiva delle Insalatissime al Banco Alimentare della Lombardia, che si vanno ad aggiungere alle oltre 8 mila tonnellate di alimenti che l’azienda dona all’Associazione. Il progetto realizzato da Bolton Food è nato all’interno del Food Poverty Lab, un’iniziativa di Banco Alimentare della Lombardia e Altis (Università Cattolica di Milano), per rispondere a un bisogno concreto: avere una pianificazione delle eccedenze alimentari. Solitamente, infatti, le eccedenze che si generano lungo la linea produttiva sono considerate come un problema particolarmente ostico da risolvere nella lotta agli sprechi alimentari: si ritengono la loro quantità e frequenza di produzione difficili da prevedere e, pertanto, anche lo sviluppo di progetti di recupero mirati. Food Poverty Lab è un progetto unico nel suo genere ed altamente innovativo, poiché è riuscito ad affrontare e a risolvere con successo il problema del recupero delle eccedenze alimentari dalle linee produttive tramite lo studio della loro generazione e la pianificazione del loro recupero in collaborazione con gli attori presenti sul territorio.

rio mare banco alimentare

Nel corso del tempo, l’azienda ha osservato che lungo alcune linee produttive, come quella delle Insalatissime, scelta come pilota per il progetto, si generano quotidianamente tra i 50 e i 100 kg di scarto alimentare in concomitanza di alcuni fattori quali, ad esempio, i cambi di ricetta o il fine turno. Si è quindi deciso di sfruttare questa caducità e di mettere in atto un processo di recupero delle eccedenze. Dopo aver effettuato rigorosi test sanitari ed aver verificato con Banco Alimentare della Lombardia la possibilità di utilizzare i prodotti dopo il loro recupero, si è passati alla fase più operativa del progetto. È stato infatti necessario organizzare l’insacchettamento, l’etichettatura e la distribuzione sul territorio dei prodotti. Il recupero delle eccedenze prevede, a fine giornata, l’insacchettamento da parte di un operatore delle eccedenze originate dallo svuotamento della riempitrice delle verdure in sacchi da 10 kg (già utilizzati per il recupero delle eccedenze dei pasti mensa), adatti al contatto alimentare ed etichettati con informazioni riguardanti il nome del mix di verdure, il giorno di produzione, il peso, gli allergeni e l’inserimento delle indicazioni di utilizzo. Le eccedenze hanno vita utile di 24 ore previa cottura e quindi i ritiri devono essere fatti quotidianamente, da Siticibo Como, un programma di Banco Alimentare della Lombardia che prevede il recupero di piatti pronti e freschi e la ridistribuzione degli stessi alle mense dei poveri del territorio. La pianificazione delle eccedenze permette non solo il recupero di alimenti perfettamente edibili in grandi quantità, ma anche ai beneficiari della ridistribuzione di poter pianificare meglio le loro attività. Ad esempio, le mense che ricevono le verdure recuperate dalla linea delle Insalatissime, sapendo con anticipo in che giorno e in che volumi riceveranno le eccedenze, sono in grado di sviluppare menù settimanali più bilanciati.

Siamo orgogliosi di aver portato a termine con successo questo progetto pilota per risolvere un problema che riguarda tutta l’industria alimentare: gli sprechi lungo le linee di produzione. Siamo determinati ad estendere questo approccio alle altre nostre linee e speriamo che altre aziende alimentari si uniscano a noi in questo sforzo. Questo è solo uno dei tanti progetti che facciamo insieme al Banco Alimentare, collaborazione pluri-annuale che per noi ha un grande valore e che ci ha portati negli anni a sviluppare progetti sempre più importanti”, afferma Luciano Pirovano, Sustainable Development Director di Bolton Food.

rio mare banco alimentare

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto di Corporate Social Responsibility di Rio Mare “Qualità Responsabile”, che prevede quattro aree di impegno: la pesca sostenibile, il rispetto per l’ambiente, il rispetto per il sociale e la corretta nutrizione e testimonia l’impegno dell’azienda per una qualità a 360° perseguita lungo tutta la filiera, nel rispetto dell’ambiente e delle persone, dal momento in cui il pesce viene pescato fino a quando il prodotto arriva sulla tavola dei consumatori. L’impegno di Rio Mare, infatti, non si esaurisce con la produzione e la distribuzione di prodotti di qualità, ma si completa attraverso attività ed iniziative sociali ed educazionali volte a promuovere i principi di una corretta alimentazione per migliorare la vita del singolo e il benessere della società.