Un’opera a tinte tenebrose: il Macbeth di Giuseppe Verdi giovedì al Sociale

27 ottobre 2019 | 08:01
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Un’opera a tinte tenebrose: il Macbeth di Giuseppe Verdi giovedì al Sociale
Un’opera a tinte tenebrose: il Macbeth di Giuseppe Verdi giovedì al Sociale
Un’opera a tinte tenebrose: il Macbeth di Giuseppe Verdi giovedì al Sociale
Un’opera a tinte tenebrose: il Macbeth di Giuseppe Verdi giovedì al Sociale

Se un organizzatore di eventi dovesse scegliere un’opera per la notte di Halloween, questa non potrebbe che essere Macbeth con le streghe il fantasma di Banquo, gli omicidi seriali e la perfidia di Lady Macbeth che fa il paio con la cattiveria del marito, perciò la scelta del Teatro Sociale di programmare il Macbrth di Giuseppe Verdi giovedì 31 ottobre, notte di Ognissanti, è quanto mai in tema con le tinte tenebrose di quella notte. Anche se l’opera lirica verdiana smorza i toni lugubri della tragedia di Shakespeare. Resta il legame con la luna, tema di tutta la stagione, e quell’atmosfera onirica presente nella recente “Sonnanbula” e perfino nel “Guglielmo Tell” allestito da Arnaud Bernard per l’apertura.

macbeth verdi

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Il terzo titolo lirico in scena al Teatro Sociale di Como (giovedì 31 ottobre alle ore 20.00 e sabato 2 novembre alle ore 20.00), è uno dei capolavori verdiani, il decimo nella produzione del compositore, su libretto di Francesco Maria Piave che dalla prima stesura al’ultima subì diversi ripensamenti da parte dell’autore.
Fedele all’intrigante drammaturgia shakesperiana, è un susseguirsi di momenti musicali noti e appartenenti alla nostra memoria storica, che in piena epoca risorgimentale infiammarono gli animi degli Italiani: da Vieni t’affretta del I atto, a Una macchia è qui tuttora del IV atto, ai cori che ritornano premonitori di accadimenti nefasti, fin al coro Patria oppressa! all’aria Ah, la paterna mano e la conclusiva Pietà rispetto onore.
Nella stagione notte 2019/20 in corso, Per tutta colpa della luna, la luna in Macbeth torna in diversi echi e
suggestioni, soprattutto nelle frequenti atmosfere notturne, una luna funesta è quella che sembra avvolgere le sorti di Macbeth e di tutti i protagonisti, ed in queste ambientazioni notturne ritorna un momento di
sonnambulismo, ma se nell’opera semiseria “La sonnabula” di Bellini, il sonnambulismo aveva accezioni quasi fiabesche e surreali, in Macbeth, il sonnambulismo non è sogno ma incubo, un presagio di follia, è il ricordo del sangue maledetto, per gli omicidi commessi, che perseguono Lady Macbeth: Una macchia è qui tuttora… Via, ti dico, o maledetta!… Una… Due… gli è questa l’ora! Tremi tu?… non osi entrar? Un guerrier così codardo? Oh vergogna!… orsù, t’affretta!… Chi poteva in quel vegiardo /Tanto sangue immaginar?

macbeth verdi

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L’opera che vedremo al Sociale vede il debutto in Lady Macbeth di Silvia Dalla Benedetta, affiancata da Angelo Veccia nel ruolo del protagonista, Alexey Birkus è Banco, Katarzyna Medlarska è la Dama di Lady Macbeth, Giuseppe Distefano Macduff, Alessandro Fantoni Malcolm, Alberto Comes un Medico/Un Domestico di Macbeth/Sicario, un cast importante diretto da Gianluigi Gelmetti sul podio.
La regia è stata affidata a Elena Barbalich  le scene e i costumi sono di Tommaso Lagattolla le luci di Giuseppe Ruggiero, le coreografie di Danilo Rubeca.
Una coproduzione dei Teatri di OperaLombardia, con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali ed il Coro di
OperaLombardia diretto da Diego Maccagnola.

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“Macbeth è per me l’opera più inquietante di Verdi, quasi uno spartiacque nella produzione del Teatro con
Musica” afferma il direttore Gianluigi Gelmetti “La strumentazione, la ricerca di innovative forme di vocalità,
inedite concezioni formali e strutturali, e un nuovo rapporto tra tutte queste componenti, spesso anche in
antitesi tra loro. Tutto nel Macbeth è nuovo, diverso, spesso sperimentale ma con la determinazione e la
coscienza di chi sa cosa sta sperimentando.”

macbeth verdi

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“La regia dell’opera riproduce, a livello visivo e percettivo, il mondo delle visioni di Macbeth, come se tutto ciò
che accade sul palcoscenico fosse prodotto dai suoi occhi.” afferma la regista Elena Barbalich “Il punto di
vista è quindi quello del protagonista, come nel corso del percorso erratico profondamente umano del
Macbeth shakespeariano, fedelmente mutuato da Verdi. Con lo scenografo Tommaso Lagattolla abbiamo
voluto creare uno spazio indefinito, lo spazio interiore dell’incubo, che in alcuni momenti non si coglie per
intero, ma si percepisce come un luogo del sentire, dove le figure emergono o appaiono improvvisamente dal
buio, generate dalla mente del protagonista. Tutto è avvolto in un’atmosfera lugubremente onirica, nella
quale rivive un medioevo barbarico e rituale – omaggio ad Orson Welles – nel quale dominano superstizione e
paura.
Abbiamo deciso di attenerci al Medioevo perché rappresenta quel mondo comunitario gerarchicamente
conchiuso e cristallizzato, che Macbeth decide di infrangere, per dar voce alla sua singola umana pulsione,
producendo il caos. L’universo indecifrabile da lui prodotto, corroso dal dubbio e dall’impotenza, nella nostra
interpretazione figurativa, è dominato dalla figura emblematica di un cerchio di specchio che, trasformandosi,
acquisisce diverse valenze nei vari momenti della vicenda drammatica.”

macbeth verdi

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Ricordiamo due appuntamenti che precedono la rappresentazione dell’opera:

Oggi alle ore 11.00
Teatro Sociale di Como
ASPETTANDO… MACBETH
A cura di Alberto Mattioli

Giovedì 31 ottobre, ore 18.30
MACBETH.
Ovvero un racconto narrato da un idiota che non significa nulla
A cura di Mario Bianchi

INFO Biglietti in vendita in biglietteria e online su www.teatrosocialecomo.it

MACBETH
Melodramma in quattro atti. Musica di Giuseppe Verdi.
Libretto di Francesco Maria Piave, tratto dall’omonima tragedia di William Shakespeare.
Prima rappresentazione assoluta: Firenze, Teatro della Pergola, 14 marzo 1847

Personaggi ed Interpreti
Macbeth Angelo Veccia
Banco Alexey Birkus
Lady Macbeth Silvia Dalla Benetta
Dama di Lady Macbeth Katarzyna Medlarska
Macduff Giuseppe Distefano
Malcolm Alessandro Fantoni
Medico/Un Domestico di Macbeth/Sicario Alberto Comes

Maestro concertatore e Direttore d’orchestra
Gianluigi Gelmetti

REGIA
ELENA BARBALICH
Assistente alla Regia
Costanza Degani
Scene e Costumi
Tommaso Lagattolla
Assistente alle Scene e ai Costumi
Alessio Rosati
Luci
Giuseppe Ruggiero
Coreografie
Danilo Rubeca
Maestro del coro
Diego Maccagnola
Coro OperaLombardia
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Allestimento del Teatro Nacional de São Carlos di Lisbona