E’ di un comasco il più buono tiramisù del mondo: Fabio Peyla sul podio di Treviso
Lui il trionfatore di questa sfida dolcissima: ha sbaragliato gli avversari nella categoria tradizionale. Una bergamasca ci mette un tocco di mojito
Un tiramisù che rispetta la ricetta tradizionale alla lettera e una versione creativa al mojito, ma non alcolica. Due creazioni che sono valse il titolo di campioni del mondo 2019 di tiramisù a Fabio Peyla e Sara Arrigoni, vincitori del Tiramisù World Cup di quest’anno. La conclusione ieri in una finale, gustosissima, a Treviso.
Il podio è quindi tutto italiano, anche se né friulano né veneto: Peyla, addetto marketing di 40 anni, è di Uggiate Trevano e ha sbaragliato tutti i concorrenti nella categoria “tradizionale”; Sara Arrigoni, insegnante di Paladina (Bergamo) di 27 anni, è invece l’ideatrice della variante al mojito. I nuovi campioni del mondo ora voleranno in Brasile, ospiti dell’Ambasciata italiana a Curitiba, per la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.
La competizione è giunta alla terza edizione e prevede due categorie di sfida: quella per la preparazione della ricetta originale (uova, mascarpone, zucchero, savoiardi, caffè e cacao) e quella creativa (ALCUNE VARIANTI ALTERNATIVE), con la possibilità di aggiungere fino a tre ingredienti e sostituire il biscotto. L’edizione 2019, con gara itinerante in Europa e in Italia, ha previsto tappe a Venezia, Friuli Venezia Giulia e a Bruxelles.
Lo scorso anno aveva partecipato anche il sindaco di Olgiate, Simone Moretti, grande appassionato di cucina.