Orrore

Ancora maltrattamenti nelle mura di casa: calci e colpi di cinghia, fermato dalla Polizia

Gli agenti in via Valleggio a Como. Non sarebbe stata la prima volta. La compagna chiede aiuto e si rifugia in bagno.

Ancora una brutta e triste storia di maltrattamenti in famiglia a Como. Arriva da via Valleggio dove ieri mattina una donna, che si era chiusa in bagno dopo esser stata presa a pugni calci e colpi di cinghia dal proprio convivente, ha chiesto aiuto alla Questura di Como. Alla vista della Polizia, l’aggressore iniziava ad inveire, offendendo ed insultando il personale. L’uomo, in evidente stato di ebbrezza alcolica, veniva identificato per A.M. R.A., classe 1995, cittadino ecuadoregno, regolare sul territorio dello Stato, con precedenti amministrativi per uso personale di sostanze stupefacenti. Anche nel momento dell’accompagnamento in Questura, l’uomo opponeva resistenza ai poliziotti.
In viale Roosevelt anche la vittima ed i suoi familiari; dall’attività d’indagine svolta nell’immediatezza emergeva chiaramente che l’uomo in passato si era reso responsabile di numerosi episodi di aggressione nei confronti della ragazza, che ieri ed in altre occasioni era stata costretta anche a ricorrere alla cure dei sanitari. In conseguenza, stante la flagranza di reato, il ragazzo è stato arrestato per i reati di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Ora è rinchiuso al Bassone. Un incubo finito per la sua compagna che, come detto, già in passato ha dovuto far ricorso alle cure dei sanitari per episodi analoghi.

 

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