Inaugurazione del 21° anno accademico dell’Università dell’Insubria e laurea honoris causa

14 novembre 2019 | 10:05
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Inaugurazione del 21° anno accademico dell’Università dell’Insubria e laurea honoris causa

Tutto pronto all’Insubria per l’inaugurazione dell’anno accademico 2019-2020, il ventunesimo per l’ateneo fondato nel 1998: la cerimonia, aperta al pubblico,  che si aprirà con un folto corteo, è in programma venerdì 15 novembre alle 11 nell’aula magna di via Ravasi 2 a Varese.

Sono previsti interventi del magnifico rettore Angelo Tagliabue, del direttore generale Marco Cavallotti e di un rappresentante degli studenti. Viene poi conferita la Rosa Commacina, riservata a personaggi che abbiano svolto attività importanti per il territorio e per l’ateneo.

Momento clou della mattinata è quello della laurea honoris causa in Scienze e tecniche della comunicazione a Gerardo Severino, Maggiore della Guardia di Finanza e commendatore della Repubblica, attualmente direttore del Museo storico della Guardia di Finanza: la motivazione è letta da Paolo Luca Bernardini, mentre la laudatio è affidata ad Andrea Spiriti.

apertura anno accademico insubria

Il professor Daniele Cassani annuncia poi il nome del primo vincitore del premio internazionale Riemann Prize: è un matematico statunitense e riceverà il riconoscimento, una scultura di Marcello Morandini, nell’autunno 2020 a Varese.

La cerimonia termina con la consegna della medaglia di ateneo ai 18 professori divenuti ordinari nell’ultimo biennio e con il «Gaudeamus igitur», cantato dal Coro dell’Insubria diretto dal maestro Andrea Gottardello.

Uno dei simboli accademici è la mazza rettorale, oggi usata solo in occasioni di particolare importanza: viene dalla tradizione degli antichi collegi universitari e significa indipendenza dall’autorità esterna e, nello stesso tempo, forza e autorità interna. Nel corteo è sorretta da un mazziere in toga porpora che precede il rettore, che in questo modo si pone come depositario della storia dell’ateneo: testimone del suo passato, custode del presente e anello di congiunzione con il futuro.

Le toghe dei docenti, usate all’Insubria anche durante le cerimonie di laurea, sono nere con il bordo di colori diversi: giallo per Economia, verde per le aree scientifiche, blu per Giurisprudenza e rosso per Medicina. L’abito cerimoniale si completa con il tocco, tradizionale copricapo riservato a categorie professionali: quello accademico dell’Insubria ha una forma quadrata.

Il Gaudeamus igitur che sarà cantato al termine della cerimonia dal Coro dell’Insubria è l’inno internazionale della goliardia: un testo in latino che ricorda i canti dei clerici vagantes medievali e il cui significato si può riassumere nella locuzione «godiamo ordunque, mentre siam giovani».