L’opera per pancione! Al Sociale parte la IV edizione di Opera – 9

14 novembre 2019 | 15:18
Share0
L’opera per pancione! Al Sociale parte la IV edizione di Opera – 9
L’opera per pancione! Al Sociale parte la IV edizione di Opera – 9
L’opera per pancione! Al Sociale parte la IV edizione di Opera – 9

Opera meno9 giunge quest’anno alla IV edizione e ripropone prima a Como poi in diverse città (5 cicli che avranno luogo            anche a Milano, Parma e Vicenza), il workshop per genitori in attesa, consigliati alle mamme dal quinto all’ottavo mese di gravidanza, che possono avere accanto i loro compagni o tutta la famiglia.
Si tratta di un tassello importante, nell’ampio spettro di progetti di Opera education, realizzati dal Teatro Sociale di Como/ AsliCo; un’istituzione che vanta più di 24 anni di esperienza nel settore educational, che porta a teatro, in pochi mesi di tournée, più di 150.000 bambini in tutta Italia, con quasi 200 alzate di sipario, con Opera baby, Opera kids, Opera domani, Opera smart. Il Teatro Sociale di Como/ AsLiCo da sempre, con un’opera riadattata per le diverse fasce di età (per il 2020 è stato scelto Rigoletto di Giuseppe Verdi), esporta un modello in tutta Italia, da Bolzano a Napoli, e all’estero in diverse tappe

Opera -9 – Le date dei workshop al Teatro Sociale di Como sono:

17 novembre, 24 novembre, 1 dicembre dalle 11.00 alle 12.30

19 gennaio, 26 gennaio, 2 febbraio dalle 11.00 alle 12.30

opera -9

Cos’è opera meno 9? Un percorso di benessere e musica dedicato ai genitori in attesa. Consigliato dal quinto all’ottavo mese di gravidanza, quando il nascituro comincia a percepire e a reagire ai suoni provenienti dall’esterno. Il percorso è promosso nell’ambito del programma di ‘Nati per la Musica’ – ideato dall’Associazione Culturale Pediatri e dal Centro per la Salute del Bambino onlus – che ha l’obiettivo di promuovere l’esperienza musicale in famiglia, sottolineando sia il valore cognitivo, che porterà vantaggi al bambino nel corso della vita, sia il valore come forma di comunicazione, che favorisce e intensifica le relazioni tra bambini e adulto-bambino.I cicli di Como sono sostenuti dal patrocinio dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Como.

In cosa consiste? Tre incontri, di un’ora e trenta ciascuno, a cura di musicisti e operatori specializzati nell’avviamento alla musicalità per la primissima infanzia:

– Concerto di musica classica dal vivo;

– Vocalizzazione, canto prenatale e rilassamento in musica;

– Musica e movimento prima e dopo la nascita.

E… in regalo l’OPERA! 1 biglietto omaggio per genitore e neonato per lo spettacolo Opera baby (0-3 anni) Quest’anno Si gioca e si cresce, ovvero storia di Gilda e Rigoletto (debutto Teatro Sociale di Como 1° marzo 2020)

Per informazioni e prenotazioni info@operaeducation.org t. 02.89697360
COSTI
10,00 € (a coppia per singolo incontro)
25,00 € (a coppia per tre incontri)
Prezzo valido per la città di Como.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi direttamente ai Teatri interessati

Ricerche scientifiche hanno dimostrato che il feto inizia a percepire i suoni dal terzo trimestre della gravidanza e, se dopo la nascita viene riproposta una canzone o un brano strumentale, ascoltato durante la gestazione, questo può avere sul bambino effetti di rilassamento, influenzando la frequenza del battito cardiaco e modificando eventuali rigidità corporee. Inoltre, la voce dei genitori crea, durante la gestazione, un primo legame sonoro con il bimbo, un’impronta per quella che sarà la sua identità vocale, una relazione sensoriale, capace di donare una consapevolezza e una confidenza, che proseguiranno dopo la nascita.

Il workshop prevede tre incontri laboratoriali in spazi confortevoli, per poter proporre attività di ascolto musicale, di sperimentazione vocale e di confronto. Le mamme e gli eventuali accompagnatori possono partecipare a un incontro o al percorso completo: un training di respirazione, vocalizzazione e canto prenatale volto alla sintonizzazione emotiva con condivisione delle ultime evidenze scientifiche sui benefici dell’ascolto per la mamma e per il bambino ancora nella pancia; un concerto guidato di musica classica e canto lirico dal vivo; un laboratorio di musica e movimento con consigli pratici per giocare con la musica in famiglia sin dall’attesa e specialmente nei primi sei mesi di vita.
Per poter approfondire, durante gli incontri vengono consegnati un kit ludico – musicale e saggi scientifici, condivise esperienze e consigli per l’ascolto.
OBIETTIVI
• Aiutare la coppia genitoriale a vivere serenamente il tempo dell’attesa e a sviluppare una migliore comunicazione con il opera -rtner e con il bambino prima e dopo la nascita;
• Offrire alla donna in gravidanza, attraverso il lavoro sul canto, la respirazione e la postura, un utile e notevole conforto riducendo lo stress e favorendo l’avvio di una relazione basata sul benessere della madre e del bambino;
• Aiutare ad esplorare ed esprimere la propria identità sonora, avere conoscenza e fiducia nella propria voce sperimentando un nuovo modo di percepire, di ascoltare e interagire attraverso la voce stessa e la musica;
• Favorire la ricerca soggettiva delle armoniche e dei suoni che donano benessere.
Durante gli incontri vengono proposti semplici esercizi di rilassamento, conoscenza corporea, respirazione ed espressione vocale da riportare in modo autonomo a casa e in famiglia. La voce materna è veicolo significativo della relazione madre-feto e condizione determinante per favorire l’evoluzione del feto verso le strutture linguistiche postnatali, costituisce l’impasto sonoro sul quale si modella il linguaggio, una sorta di imprinting linguistico (Tomatis A. 1981).
Per il concerto guidato è stato privilegiato uno strumento donna, capace di trasmettere emozioni dai toni caldi e accoglienti attraverso le sue vibrazioni: il violoncello. Una voce d’arco che più di altre incanta con il suo richiamo alla voce umana, la voce materna.
La musica che la madre ascolterà è uno dei modi più raffinati che la donna abbia a disposizione per imparare ad ascoltare. Essere in ascolto significa entrare in rapporto con sé stesse. La madre che ha affinato la capacità di ascolto di sé, partendo dall’ascolto profondo della musica, sarà in grado di cogliere più facilmente imessaggi vibrazionali che il feto le manda, il ritmo, il tono, la modulazione melodica, il suono della voce. Il feto, nelle ultime 18 settimane, si nutre di ascolto.
L’ESPERIENZA SONORA PRENATALE DEL BAMBINO
Il mondo sonoro intrauterino è un bagno di suoni: rumori intestinali, respiratori, voci esterne e rumori ambientali sono filtrati dal liquido amniotico e scanditi dal battito cardiaco. La struttura ritmica-fonica primaria è costituita dal battito cardiaco e dalla voce della madre, i quali sono elementi carichi di connotazioni affettive e costituiscono le basi sensoriali su cui si fonda il legame madre-bambino. Attraverso il suono, la madre sviluppa il suo sentire e la capacità di comunicare con lui.
NELL’ATTESA: LA FUNZIONE DEL CANTO
• Tiene attivi i muscoli del diaframma;
• Tranquillizza e rilassa le donne;
• Stimola una vasta gamma di emozioni;
• Crea una serie di modificazioni anche a livello neuroendocrino;
• Favorisce l’espressione e la regolazione di stati d’animo;
• Aiuta a concentrarsi durante il parto.
MUSICA E MOVIMENTO PRIMA E DOPO LA NASCITA
Dalla pratica di risveglio dei sensi per arrivare ad incontrare la musica, come linguaggio che li coinvolge tutti: durante l’incontro affronteremo come preparare il corpo e la mente emotiva ad essere sintonizzati tra loro e con il mondo esterno, come giocare con le variabili musicali di tono, ritmo e volume con il proprio corpo, con il partner e con i propri bimbi, come adeguare i nuovi corpi presenti ad un ascolto attivo e partecipe.
STUDI SCIENTIFICI
Music in Obstetrics: An Intervention Option to Reduce Tension, Pain and Stress
Authors Verena Wulff, Philip Hepp, TRanja Fehm, Nora K. Schaal
È stato dimostrato che la musica ha effetti positivi sulle prestazioni cognitive e fisiche, come la concentrazione e la resistenza, nonché su parametri psicologici, come ansia e rilassamento. Gli studi nel contesto della medicina in particolare indicano sempre più che la musica può essere usata come un intervento per alleviare l’ansia, lo stress e il dolore. Studi sugli interventi musicali nel campo dell’ostetricia hanno dimostrato che la musica migliora la capacità di rilassarsi durante la gravidanza e può ridurre l’ansia. Si è anche scoperto che gli interventi musicali durante il parto ottengono nella donna una riduzione del dolore e dello stress anche nelle future mamme durante il parto cesareo.
L’EFFETTO DEL CANTO ATTIVO DURANTE LA GRAVIDANZA
Nello studio Crolan et al. hanno insegnato a cantare ninna nanne durante quattro sessioni di gruppo. Dopo tre mesi, le interviste semi-strutturate hanno confermato che l’appagamento e la capacità di rilassarsi erano migliorate, le donne hanno sperimentato un legame più stretto con il nascituro. Gli studi di Persico et al. sono stati in grado di dimostrare che cantare durante la gravidanza può avere un effetto positivo sia sulla madre che sul bambino. Hanno inoltre dimostrato una evidente diminuzione dei livelli di cortisolo nel gruppo di mamme che hanno ascoltato musica prima di un esame di amniocentesi rispetto al gruppo di controllo.
L’EFFETTO DELLA MUSICA DURANTE LA GESTAZIONE
Cao et al. ha dimostrato che la musica come elemento supplementare ha migliorato l’efficacia del trattamento convenzionale dell’ipertensione indotta dalla gravidanza, un effetto sui parametri fisiologici misurabili oggettivamente. Chang et al. ha dimostrato un effetto positivo sulla psicologia delle donne incinte. Dopo l’intervento giornaliero di musica le donne avevano un livello di stress e ansia significativamente più basso rispetto al gruppo di controllo.
MUSICA DURANTE IL TRAVAGLIO
Phumdoung e Good, con l’aiuto di scale analogiche visive per il dolore e lo stress emotivo, sono stati in grado di dimostrare che l’intervento musicale per un periodo di tre ore durante la fase attiva del travaglio porta a una riduzione dello stress e della sensazione di dolore. Il gruppo di controllo non ha sperimentato questa forma di sollievo. Nello studio di Simavli et al., dopo il parto le donne nel gruppo di intervento hanno dimostrato punteggi significativi più bassi sulle scale analogiche visive per l’intensità di dolore e l’ansia nonché sulla scala di depressione post-parto di Edimburgo rispetto al gruppo di controllo.
MUSICA DURANTE IL TAGLIO CESAREO
Chang e Chen hanno dimostrato un effetto positivo dell’intervento della musica durante l’operazione, sui sentimenti di ansia e soddisfazione delle donne. Li e Dong hanno attuato uno studio di somministrazione di musica dal vivo alle future mamme durante il tempo di attesa prima del loro taglio cesareo. Sei ore dopo l’operazione le donne che avevano ascoltato musica durante il tempo dell’attesa hanno mostrato un punteggio significativamente più basso sulla scala analogica visiva del dolore rispetto al gruppo di controllo.
IL BONDING SONORO
Un’esperienza fisica, emozionale, ormonale, di accudimento tra madre, partner e bambino che inizierà nel periodo pre-natale per consolidarsi alla nascita e durante la crescita del bambino. Il suono è un elemento di contatto e relazione per iniziare ad interagire con il bambino. Quando la coppia genitoriale canta, il bambino prende coscienza della presenza di due persone che si occupano di lui. Attraverso l’ascolto della musica vengono secreti ormoni come dopamina ed endorfina che rinforzano il sistema immunitario, aiutano a combattere lo stress nei bambini prematuri e diminuiscono la percezione del dolore durante il parto.
COSA POSSONO FARE PEDIATRI, INFERMIERI, OSTETRICHE, LOGOPEDISTI, PSICOLOGI?
Sottolineare l’importanza dei suoni e della musica e distribuire materiale informativo. Possono consigliare di: leggere, cantare, ascoltare musica, frequentare la biblioteca, frequentare incontri musicali. I consultori posso prevedere durante i corsi preparto un momento dedicato all’importanza del canto dei genitori e dell’ascolto della musica durante la gravidanza.