La guerra dei dazi prosegue: le aspettative dei mercati

18 novembre 2019 | 18:30
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La guerra dei dazi prosegue: le aspettative dei mercati

Si è trattato unicamente di un piacevole falso allarme. La comunicazione del raggiungimento di un accordo tra USA e Cina per la guerra dei dazi che ha infiammato questo 2019, infatti, non è stata confermata dalla Casa Bianca.

Mentre alcuni dazi verranno rimossi, altri, infatti, continueranno ad essere in vigore. Il raggiungimento della “Fase 1” dell’accordo, quindi, è mancato. La risposta lapidaria del Tycoon alla domanda dei giornalisti, se avrebbe rimosso tutti i dazi, non ha ammesso repliche: «Non lo farò!».

E la follia continuerà.

Reazione dei mercati: svelati i surplus commerciali

Nel frattempo gli indugi degli investitori vengono rotti da un’altra importante notizia. Se la guerra dei dazi aveva lasciato alcuni settori particolarmente titubanti, gli investitori potranno trovare conforto e concentrarsi su altri mercati.

Sono, infatti, stati svelati i surplus commerciali di Cina e Germania:

  • La Cina, nonostante l’export abbia subito un calo annuo dello 0,9% e l’import del 6,4%, i numeri sono di gran lunga superiori a quelle che erano le aspettative degli esperti.

Le Dogane cinesi, infatti, hanno registrato un surplus di 341,41 miliardi, in netto aumento rispetto al corrispettivo dell’anno precedente, di circa 249,46 miliardi.

Nonostante questo la Borsa di Hong Kong ancora deve reagire positivamente e si mantiene, per il momento, sotto del 0,72%;

  • La Germania, parimenti, ha pubblicato i dati relativi al surplus commerciale, anch’esso in aumento a 19,2 miliardi, confermando ancora una volta il proprio ruolo cardine nell’economia Europea;

La situazione italiana: ad un passo da Atene

La situazione italiana, nonostante la ritrovata stabilità politica abbia concesso respiro ai mercati, continua a non essere delle più rosee e, mentre l’indice FTSE MiB chiude in positivo dello 0,13%, altrettanto non si può dire dello spread.

La distanza tra Atene e Roma, infatti, secondo lo spread tra Btp e Bund segna appena 10 punti a distanziare le due nazioni. La situazione, tuttavia, assume toni ancora più allarmanti se si considera quella leggera inversione del 7 novembre 2019.

Per un attimo, infatti, lo spread italiano aveva superato quello della Grecia, abbassando ancor di più la credibilità dello stivale d’Europa sui mercati finanziari.

Si apre, probabilmente, un periodo difficile per l’economia italiana, specialmente se si considera che il nuovo presidente della BCE, la signora Lagarde, non è particolarmente famosa per possedere la lungimiranza e l’accortezza politica e finanziaria del buon vecchio Super Mario, costretto a lasciare la poltrona a inizio mese.

Investitori in cerca di opportunità: IC Markets

Gli investitori, nel frattempo, stanno approfittando della situazione grazie alle tante piattaforme di trading online che mettono a disposizione anche titoli del mercato asiatico. Questi titoli, infatti, sono quelli che meglio stanno reagendo alla situazione.

Le performance dell’indice Nikkei, ad esempio, sono state a dir poco eccellenti nell’ultimo periodo. La chiusura del 7 novembre ha segnato un solidissimo 0,26%, confermando la spinta rialzista del mese precedente, con un eccellente +0,8%.

Nel mentre Tokyo prende il volo, il Governo Abe continua con la politica ultra-espansiva dello yen, confermandosi come la valuta più promettente di questo fine anno.

Non a caso, dunque, tra le piattaforme più amate al momento vi è IC Markets, che si distingue per una vasta scelta dei maggiori titoli compresi nell’indice Nikkei. IC Markets, infatti, fino a poco tempo fa messa in ombra da piattaforme che traevano vantaggio dalle buone performance di titoli altamente popolari come le azioni Amazon o i Bitcoin, sta iniziando la rimonta.

Si tratta di una piattaforma caratterizzata da un’ottima offerta, come constatabile da questa recensione del broker Ic Markets, autorizzata e certificata dalle maggiori autorità europee e, cosa più importante, dalla CONSOB italiana.