Aida di Giuseppe Verdi ritorna al Teatro Sociale di Como nel celebre allestimento di Franco Zeffirelli

23 novembre 2019 | 12:42
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Aida di Giuseppe Verdi ritorna al Teatro Sociale di Como nel celebre allestimento di Franco Zeffirelli
Aida di Giuseppe Verdi ritorna al Teatro Sociale di Como nel celebre allestimento di Franco Zeffirelli
Aida di Giuseppe Verdi ritorna al Teatro Sociale di Como nel celebre allestimento di Franco Zeffirelli

Uno dei titoli in assoluto più famosi del repertorio operistico, Aida, composta da Giuseppe Verdi
nel 1871, per l’inaugurazione del Teatro dell’Opera del Cairo  avvenuta il 24 dicembre di quell’anno, torna al Teatro Sociale per due recite, venerdì 29 novembre (ore 20.00) e domenica 1 dicembre (15.30), in una co-produzione dei Teatri di OperaLombardia, che vanta la ripresa dell’allestimento di Franco Zeffirelli, curata da Stefano Trespidi.        Si tratta del fortunato allestimento realizzato per il Teatro di Busseto in occasione del primo centenario dalla morte di Giuseppe Verdi, un cammeo che, in tutta la sua monumentalità e sacralità, rivela, con la grande maestria zeffirelliana, la struggente storia d’amore immaginata sulle rive del Nilo.

AIDA

Verdi aveva in precedenza declinato l’invito di Ismāʿīl Pascià, Chedivè d’Egitto, per un’opera richiesta per inaugurare il Canale di Suez (1868), nonostante il compenso proposto fosse di 80.000 franchi, una cifra, per l’epoca molto generosa. L’opera deve alla fine la sua composizione alla tenacia dell’archeologo ed egittologo Auguste Mariette (1821 – 1881) -successore ideale di Jean François Champollion, padre dell’egittologia e decifratore dei geroglifici-, che abbozzò la trama di Aida e la inviò a Camille du Locle, allora direttore dell’Opéra- Comique di Parigi, il quale la
fece avere a Verdi. Da lì, le trattative per far accettare Verdi e  portarlo alla composizione dell’opera non furono semplici e il caso diventò, nell’epistolario tra Mariette e du Locle e tra du Locle e Verdi, noto come l’’affare d’Egitto’; in una lettera di Verdi a du Locle di inizio giugno 1870 così l’autore, telegraficamente si espresse, dopo aver richiesto il compenso di 150.000 franchi: “Eccomi all’affare d’Egitto, e prima di tutto bisogna che mi riservi tempo a comporre l’opera, perché si tratta di lavoro a vastissime proporzioni (come si trattasse della Grande Boutique [cioè l’Opéra di Parigi]) e perché bisogna che il poeta italiano trovi prima i pensieri da mettere in bocca ai personaggi, e ne faccia la poesia. Ammettendo dunque che io possa arrivare in tempo, eccovi le condizioni. 1.° Farò fare il libretto a mie spese. 2.° Manderò pure a mie spese persona al Cairo, per concertare e dirigere l’opera. 3.° Manderò copia dello spartito e lascierò l’assoluta proprietà del libretto e della musica pel solo regno d’Egitto, ritenendo per me la proprietà del libretto e della musica per tutte le altre parti del mondo. In compenso mi si pagherà la somma di centocinquantamila franchi, pagabili a Parigi dalla Banca Rotschild al momento in cui verrà consegnato lo spartito. Eccovi una lettera asciutta e secca, come una cambiale. Si tratta d’affari, e mi perdonerete, mio caro Du Locle, se per ora non mi dilungo in altre cose.
Giuseppe Verdi”

Il 27 aprile 1870 Mariette scriveva a du Locle: «Ciò che il Viceré vuole è un’opera egiziana esclusivamente storica. Le scene saranno basate su descrizioni storiche, i costumi saranno disegnati avendo i bassorilievi dell’alto Egitto come modello.» E così avvenne, le scene ed i costumi vennero realizzati sotto la supervisione di Auguste Mariette. Ma, a causa della guerra franco-prussiana (giugno 1870 – maggio 1871), che impedì alle scene e ai costumi di Mariette di arrivare in tempo al Cairo, il Teatro dell’Opera del Cairo venne inaugurato il 1° novembre 1869 con Rigoletto.

Giuseppe Verdi non si recò in Egitto e dunque non presenziò alla prima assoluta, andata in scena il 24 dicembre del 1871, ma presenziò a tutte le prove, seguendo con grande attenzione l’allestimento, in occasione della prima europea, avvenuta al Teatro alla Scala l’8 febbraio 1872.

Al Teatro Sociale di Como Aida venne rappresentata per la prima volta nel 1882, dieci anni dopo la prima scaligera ed il titolo non sembra essere stato più ripreso dopo il 1967.

AIDA

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Ricordiamo l’appuntamento con Carla Moreni, in Sala Bianca, domenica 24 novembre, alle ore 11.00,
ASPETTANDO … AIDA, per approfondire genesi e composizione di una tra le opere più famose del repertorio
operistico.

Aida di Giuseppe Verdi
TEATRO SOCIALE
venerdì, 29 novembre – ore 20.00 turno A
domenica, 1 dicembre – ore 15.30 turno B