L’albero di Natale dell’ospedale Sant’Anna quest’anno è dedicato ai donatori di organi e tessuti

11 dicembre 2019 | 18:41
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L’albero di Natale dell’ospedale Sant’Anna quest’anno è dedicato  ai donatori di organi e tessuti

Natale, tempo di doni, tempo per ricordare chi ha donato una parte di sé, oltre il tempo. Per ringraziare i familiari che hanno saputo trasformare il proprio dolore in un atto d’amore. Grazie a tutti i donatori e alle loro famiglie”. All’ospedale Sant’Anna, nella hall d’ingresso, il manifesto appeso accanto all’albero di Natale spiega il significato di quei nomi scritti a mano sulle bocce rosse che lo addobbano. Quest’anno, infatti, l’albero è dedicato ai donatori di organi e tessuti e i nomi sulle decorazioni sono i loro.

Dal 1 gennaio al 31 ottobre, grazie alla precedente manifestazione di volontà positiva o al consenso dei familiari, sono 176 le persone che hanno acconsentito alla donazione e permesso ad altre persone di avere una nuova speranza. Nel 2019, in particolare, i donatori di organi sono stati 16, il dato migliore di sempre.

Tutti i familiari di tutti i nostri potenziali donatori di organi hanno espresso parere favorevole alla donazione – osserva la dottoressa Susanna Peverelli, responsabile del Coordinamento prelievo d’organi di Asst LarianaIn altri termini, nel corso di quest’anno non abbiamo avuto opposizioni ed è un dato in controtendenza e credo unico in Lombardia ed in Italia dove le percentuali di opposizione registrate sono rispettivamente del 25% e del 30%. E’, quindi, doveroso ringraziare i familiari e sottolineare anche che spesso ci hanno anticipato dichiarando la volontà positiva del loro congiunto alla donazione. La domanda di donazione resta la domanda più difficile per i curanti nel momento più doloroso per la famiglia, eppure tutte queste persone hanno dimostrato grande sensibilità, generosità e solidarietà”.

Nel percorso di donazione degli organi e dei tessuti è coinvolto tutto l’ospedale. “Ci affiancano cardiologi, pneumologi, dermatologi, chirurghi ed urologi e siamo supportati dalla neurofisiologia, dal laboratorio, dall’emoteca, dalla radiologia, dall’emodinamica e dal blocco operatorio – spiega la dottoressa – Senza dimenticare poi gli specialisti (neurologi, medici legali, anatomopatologi e medici di direzione medica) che compongono il collegio medico per l’accertamento della morte cerebrale. Un particolare ringraziamento esprimo, insieme al dottor Andrea Lombardo, direttore di Anestesia e Rianimazione 2, al personale della terapia intensiva che si è sempre mostrato particolarmente sensibile al tema della donazione e che ha messo in atto sforzi organizzativi e personali affinché il complesso sistema che porta alla donazione di organi funzionasse e si potesse così trasformare la volontà di donazione in un prelievo di organi destinati al trapianto”. Al percorso di donazione a “cuore battente” in morte encefalica, nel corso di quest’anno si è aggiunta l’attività di donazione a “cuore fermo”. “Si tratta di un’attività – sottolinea Peverelli – che ha richiesto un notevole impegno formativo e organizzativo, di mezzi (acquisizione di apparecchiatura per Ecmo Extra Corporeal Membrane Oxygenation), oltre ad un grande sforzo del personale della terapia intensiva in termini non solo di tempo dedicato ma anche di coinvolgimento emotivo”.

Per quanto riguarda la donazione delle cornee, l’attività ha registrato un notevole incremento nel corso del 2019, non solo all’ospedale Sant’Anna ma anche nei presidi di Cantù e all’Hospice di Mariano Comense.

Ricordo inoltre – conclude la responsabile del Coordinamento prelievo d’organi di Asst Lariana – l’attività di donazione dell’osso da vivente in corso di interventi in elezione di protesi d’anca nella quale è principalmente impegnata l’unità operativa di Ortopedia e Traumatologia e la preparazione dei pazienti al trapianto di rene da vivente da parte della Nefrologia. Il prelievo disangue dal cordone ombelicale ha permesso l’invio alla Milano Cord Blood Bank di un considerevole numero di sacche, preziose fonti di cellule staminali impiegate nei trapianti di midollo e in questo caso Asst Lariana si colloca al secondo posto in Lombardia”.

Per ampliare ulteriormente la capacità “donativa” si stanno valutando nuove attività come conferma il direttore generale Fabio Banfi: “Verranno incrementate le donazioni di tessuti che al momento sono attive solo a seguito della donazione di organi e vorremmo presto poter iniziare le donazioni a “cuore fermo” di polmone che in questo caso non richiedono l’utilizzo dell’Ecmo ma un grande sforzo organizzativo”.

Il programma delle iniziative che vedranno coinvolti i piccoli pazienti dei reparti di Pediatria

Con la giornata odierna e la visita della presidente di Unicef, Manuela Bovolenta, alla Pediatria dell’ospedale Sant’Anna hanno preso il via una serie di iniziative che da qui a Natale vedranno coinvolti, a San Fermo e anche a Cantù, i piccoli pazienti. Numerose associazioni hanno chiesto di far visita al reparto per portare dei doni ai bimbi ricoverati ed animare la loro giornata in ospedale. La direzione, rappresentata da Fabio Banfi, esprime la propria gratitudine: “Un grande ringraziamento a tutte le associazioni, i gruppi, i volontari, le forze dell’ordine per la loro vicinanza e presenza nei confronti della comunità”.

Di seguito il programma:

Venerdì 13 dicembre al mattino il reparto del Sant’Anna ospiterà il Piccolo poliziotto di Natale con la visita degli agenti della Questura di Como; nel pomeriggio, alle 15, sempre al Sant’Anna, ci sarà la festa organizzata da Abio, l’associazione a fianco dei bambini in ospedale.

Sabato 14 dicembre al Sant’Anna ci sarà la consegna dei doni da parte dell’associazione Amici di Cernobbio.

Domenica 15 dicembre, dalle 10 alle 17, al Sant’Anna, lo Spazio Eventi (piano -1 rosso) ospiterà “Natale a 4 ruote. Un circuito automobilistico in miniatura per un Natale diverso” organizzato da Fuoristrada Club Lomazzo in collaborazione con Diversamente genitori, associazione che collabora con il reparto di Pediatria. A questa iniziativa sono invitati a partecipare anche i bambini, tra i 4 e gli 8 anni, non ricoverati.

Lunedì 16 dicembre, nel pomeriggio, dalle 14.30, a Cantù, ci sarà la festa organizzata da Abio.

Martedì 17 dicembre, alle 12, a Cantù, arriverà il sindaco di Cantù, Alice Galbiati; nel pomeriggio, alle 14.30, al Sant’Anna, ci sarà la festa della scuola ospedaliera-Istituto comprensivo Como Rebbio, con l’esibizione del Mago Valery.

Giovedì 19 dicembre, alle 10, a Cantù, arriverà il Basket Costa Masnaga, società di pallacanestro femminile di serie A1 che consegnerà gli orsacchiotti che verranno raccolti in occasione dell’iniziativa Teddy Bear Toss.

Sabato 21 dicembre alle 13, al Sant’Anna, il reparto sarà invaso dalla “Sorriso-terapia” dei nasi rossi, i clown dell’associazione di volontariato Stringhe Colorate.

Lunedì 23 dicembre, nel pomeriggio, a Cantù, arriverà il Basket Team Abc di Cantù; alle 18, al Sant’Anna, arriverà l’associazione Pesi Massimi, il gruppo di tifosi del Como.

Mercoledì 25 dicembre, a Natale, al Sant’Anna, arriverà l’associazione I Carbunatt di Bizzarone.

albero di natale ospedale

Tornando alla visita di Unicef – che tra l’altro proprio oggi festeggia il proprio compleanno (Unicef fu, infatti, istituito dall’assemblea generale dell’Onu l’11 dicembre 1946 come Fondo di emergenza per assistere i bambini dei paesi europei nella fase post-bellica ed è divenuto permanente nel 1953 con un mandato rivolto all’infanzia e all’adolescenza di Africa, Asia e America Latina, ndr) – con la presidente Manuela Bovolenta sono intervenuti Claudio Zanoni, responsabile del settore sportivo provinciale del Comitato Provinciale di Como per l’Unicef e il presidente di Asd Pallanuoto Como, Giovanni Dato che hanno consegnato al primario di Pediatria del Sant’Anna, Angelo Selicorni, alcuni doni per i bimbi ricoverati.

Domani allo Spazio Gloria lo spettacolo teatrale Ping Pong con la compagnia Apnea cerebrale

Domani, giovedì 12 dicembre, alle 21, allo Spazio Gloria (via Varesina 72) verrà messo in scena “Ping Pong – Una finestra sul mondo“, spettacolo che rappresenta il lavoro finale del laboratorio teatrale del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze di Como realizzato con ASVAP 6 e il Circolo Arci Trebisonda (il primo percorso teatrale è stato avviato nel 2017). Il testo, scritto da Giacomo Puzzo che ne è anche il regista, rielabora e cuce assieme situazioni sceniche ideate e proposte dagli stessi interpreti. Spiega Puzzo: “Ping Pong – una finestra sul mondo” è il titolo di una trasmissione televisiva, uno di quei talk show urlati a cui tanto siamo abituati. Una di quelle trasmissioni dove gli spettatori finiscono, loro malgrado, per essere anche protagonisti e parte integrante dello spettacolo. In un serrato susseguirsi di iperboli sarcastiche e grottesche, Ping Pong racconta del nostro affannoso galleggiare in questo mare di qualunquismo, indifferenza e ipocrisia, mascherato da entusiastici like, che è divenuto il nostro vivere in questa società; narra di noi, delle ipocrisie subite, certo, ma anche del continuo affaccendarci a cercare giustificazioni, ai nostri stessi occhi, per i nostri comportamenti interessati e palesemente incoerenti”. Lo spettacolo è andato in scena per la prima volta lo scorso 8 giugno al San Teodoro di Cantù riscuotendo un ottimo successo di pubblico e critica. Attori Ilaria Casati, Alessandro Cirelli, Davide Dariol, Agnese Della Monica, Stefania Di Leo, Susanna Fasola, Arianna Fiorin, Paola Furlan, Oscar Gherardi, Matteo Iamele, Martino Marcotti, Matteo Quattrini, Annalisa Tagliabue, Sonia Tettamanti, Marco Wenk.