Como di nuovo nella morsa del traffico: proteste per i bus in ritardo e via Milano chiusa




Alcune corse in netto ritardo rispetto all’orario previsto. I commercianti del centro gradiscono poco l’ennesimo stop alle auto nel pomeriggio
Parcheggi pieni, autosili senza posti a disposizione e delirio sulle strade: dalla Napoleona al centro, da via Borgovico ad altre zone di accesso a Como. Un sabato di ordinario delirio sulle strade di Como (come confermano le foto della nostra lettrice Annalisa che ce le ha spedita nel pieno del caos) dopo il venerdì nero con la chiusura della parte alta di via Milano. Ed è stato così anche ieri vista che l’intera via Milano – tra le proteste dei commercianti – è stata chiusa come previsto inizialmente dalle disposizioni viabilistiche della città dei Balocchi.
Per quanto riguarda l’autosilo Val Mulini, circa la metà dei posti disponibili è stata utilizzata da automobilisti che hanno scelto di lasciare la macchina al di fuori della convalle e raggiungere il centro con l’autobus o a piedi. Ma il lungo serpentone di auto che si è formato in Napoleona ha reso difficile anche ai bus la percorrenza del tratto di strada. Poi, per i pullman, corsia preferenziale della via Milano chiusa. I commercianti, che a ridosso del Natale avevano avuto la deroga ma solo per la concomitante uscita del lago, hanno gradito poco anche stavolta. Rabbia, proteste, esasperazione perchè ritengono che questo stop danneggi le loro attività. Via Milano bloccata interamente attorno alle 15.30. Numerose le proteste in redazione per l’attesa dei mezzi pubblici. Il grande traffico ha fatto saltare gli orari delle varie corse, tutte in ritardo rispetto al previsto.
E se il sabato è stato così, la domenica rischia di diventarlo ugualmente: anche oggi sarà chiusa la via Milano, così come previsto inizialmente dalle disposizioni del Comune per tutti i giorni in cui è previsto il maggiore afflusso di visitatori a Como. E oggi, viste anche le buone condizioni meteo, lo è di sicuro.