Lotteria Italia, il Codacons chiede di “congelare” i biglietti vincenti: indaga la Finanza
Anche il quinto premio, con tagliando venduto ad Erba, resta sub-iudice. Un giallo legato a tre biglietti con numeri quasi uguali, tutti venduti a Ferno (Varese).
Doccia fredda. In attesa di ulteriori verifiche anche il biglietto milionario venduto alla tabaccheria di piazza Rovere ad Erba (quinto premio, 500.000 euro) resta “sub-iudice”. E’ un vero giallo su 3 biglietti vincenti con numeri contigui alla Lotteria Italia: sono quelli da 20 mila euro venduti a Ferno (Varese) e rappresentano un vero e proprio rompicapo matematico, un giallo, soprattutto per gli addetti ai lavori: sono pressoché consecutivi, hanno la stessa serie e i primi cinque numeri uguali – P474343, P474346, P474348 – un caso che, secondo le leggi della probabilità, può verificarsi una volta su 2,6 miliardi di miliardi. Non solo: nell’ elenco ufficiale dei biglietti vincenti pubblicato dai Monopoli di Stato, due dei tre tagliandi di Ferno sono uno sopra l’ altro, mentre in generale l’ ordine non progressivo.
Una vicenda prima segnalata su Twitter da Selvaggia Lucarelli, poi rimbalzata su siti e sui media e che ha portato il Codacons a presentare una formale istanza ai Monopoli di Stato e alla Guardia di Finanza “affinché sia sospesa l’ aggiudicazione dei premi in attesa delle dovute verifiche”. Anche perché, secondo l’ associazione dei consumatori, è necessario “chiedere controlli e verifiche alle autorità competenti”: se il tutto “non fosse riconducibile al caso”, tutte le estrazioni del 6 gennaio, che hanno portato a Torino i 5 milioni del primo premio, “potrebbero risultare viziate”. Ad Erba, vale la pena ricordarlo, è andato il quinto premio con un montepremi da 500.000 euro.
Una necessità di verifica che nasce anche dal fatto che come ogni anno i rappresentanti del Codacons, e di altre associazioni, erano presenti alle operazioni di estrazione dei biglietti vincenti della Lotteria Italia: “e non abbiamo rilevato intoppi, errori o anomalie durante le procedure di estrazione dello scorso 6 gennaio” ha spiega proprio il presidente del Codacons Carlo Rienzi.