Piscina di Muggiò, ora si aspetta il Comune ed è sempre scontro aperto sul sit-in
Palazzo Cernezzi tirato in causa anche dalla Federazione. Le parole di Dato e quelle di Bulgheroni che non si è presentato
Separazione che ora fa discutere. La sera prima assieme da noi in studio (video qui sotto), ieri sera uno al sit-in da lui fortemente voluto (Giovanni Dato, Pallanuoto Como) e l’altro (Mario Bulgheroni, Comonuoto) che ha disertato la manifestazione ed ha lasciato ai propri tesserati facoltà di andare o meno come privati cittadini. Di fatto, però, nessuno si è presentato. Assente anche il Comune con i suoi rappresentato a cui ora passa la palla per la riapertura della piscina di Muggiò. Il giorno dopo tiene banco la polemica a distanza tra i due presidenti dei club cittadini per il sit-in di ieri sera. Qui le parole di Giovanni Dato e del presidente della Federazione italiana nuoto, intervenuto a portare supporto alla protesta ed a chiedere tempi certi per la riapertura della struttura.
Ora la parola – o meglio la palla visto che si tratta di pallanuoto – passa al Comune. Oggi una Commissione che potrebbe dire qualcosa anche se la svolta tanto attesa non sembra così imminente.

Questa la nota che il presidente della Comonuoto ha ufficializzato sul sito ed ai propri tessaserati
Cari Atleti, cari Soci, care famiglie, rubo qualche minuto del vostro tempo per fornire una motivazione alla mancata presenza della Como Nuoto al sit-in annunciato da Pallanuoto Como per la giornata di ieri, 8 gennaio. Ho ribadito in più occasioni che la posizione della società era e resta quella di chiedere con forza la riapertura dell’impianto di Muggiò, ma non era e non sarà mai “contro” l’amministrazione comunale.
Nel corso della trasmissione radiofonica di Ciao Como (del 7 gennaio) avevo convenuto con il Presidente della Pallanuoto Como sull’opportunità della manifestazione per chiedere la riapertura della piscina, sottolineando tuttavia questo concetto, che non è nostra intenzione ricercare un “colpevole” (non ne avremmo alcun beneficio in termini pratici, per noi è vitale che la piscina riapra).
Nelle ore immediatamente successive alla trasmissione, la Pallanuoto Como ha nuovamente accusato alcuni membri dell’amministrazione, conferendo alla manifestazione una connotazione politica a cui ho ritenuto di non dare il “placet” della società, lasciando tuttavia (e ci mancherebbe altro) libertà a ciascuna famiglia/atleta di aderirvi.
Abbiamo da poco compiuto un secolo di storia: questo importante traguardo è stato raggiunto anche grazie all’atteggiamento che la società ha tenuto nei confronti delle controparti istituzionali (in primis Comune e Federazione): abbiamo sempre cercato il confronto (a volte ruvido) ma MAI lo scontro, consapevoli e rispettosi dei ruoli che ciascuna istituzione svolge nella nostra società.
Le dichiarazioni delle ultime ore mi hanno indotto quindi a ritirare la nostra partecipazione al sit-in, ma certamente non a ritrattare sulla richiesta fatta all’amministrazione di adoperarsi per la riapertura della piscina olimpionica, in modo da porre fine ai disagi che i nostri atleti (e le famiglia) patiscono per il continuo peregrinare tra diversi impianti.
Mario Bulgheroni
Presidente Como Nuoto