Como, lo strano caso del posto giallo senza avere fatto domanda:”Come è possibile?”
18 gennaio 2020 | 10:50



La lettera di un nostro lettore: per tre anni richiesta respinta, poi non fa nulla e si ritrova lo stallo assegnato.
Un caso singolare, strano per dirla come lo ha definito il nostro lettore (Marco C) che ci ha mandato questa cortese mail sulla nostra pagina di Facebook. Una semplice domanda – che in effetti sorge spontanea – dopo aver presentato per tre anni domanda per avere un posto giallo nel parcheggio vicino a casa (sempre respinta), poi all’improvviso si ritrova uno stallo assegnato senza che lui stavolta ha fatto domanda. Il suo caso lo sottoponiamo – così come ci ha scritto lui – ai nostri lettori. Ovviamente chiederemo spiegazioni anche a Csu e ve ne daremo conto.
Per tre anni ho fatto domanda per uno stallo giallo nel parcheggio sotto casa, ma non mi è mai stato assegnato (come è invece avvenuto per uno stallo blu). Quest’anno non ho fatto domanda perché sono stato costretto a cercare un parcheggio privato, ma mi è arrivata la raccomandata di CSU in cui mi si dice che mi è stato assegnato uno stallo giallo. Con allegato bollettino per il pagamento (380 euro). La domanda, semplice, è: com’è possibile aver assegnato uno stallo giallo a una persona che non ne ha fatto domanda?
La cosa, in verità, non che mi interessasse più di tanto, ma poi ti vengono i… cattivi pensieri (e credo di aver fatto male a non conservare la raccomandata, ma ormai è tardi). Se gli stalli vengono assegnati per sorteggio, ma al sottoscritto (e ad altri?) ne è stato assegnato uno senza averlo richiesto, adesso sulla carta c’è un’assegnazione libera in più. A chi e come viene assegnato adesso? Facile pensar male in questa città in cui la burocrazia sembra non azzeccarne una. Comunque la mia segnalazione era semplicemente uno sfogo senza alcuna cattiveria.
Buon lavoro a tutti voi
Messaggio firmato
Marco C.