Il gruppo di Civitas contro la nomina di Cecchi Paone:”Inaccettabile e ingiustificata”





Luca Venneri spiega perchè a suo giudizio è una scelta errata e dubbiosamente legittima. E il sindaco Landriscina sapeva ?
Un durissimo attacco – che riportiamo in modo integrale per non dare adito a dubbi o possibili interpretazioni – da parte del portavoce del gruppo Civitas di Como (Luca Venneri, il portavoce anche delle Sardine di Como tanto per intenderci) alla Fondazione Volta. Il giorno dopo la presentazione del consulente, Alessandro Cecchi Paone, ecco le severe bordate che Venneri e il suo rappresentanti in Comune – Bruno Magatti, ex assessore – riservano a questa designazione. Parole di fuoco
COMUNICATO STAMPA
Fondazione Volta ha tra i soci fondatori il Comune di Como. Insieme a Camera di Commercio il comune di Como nomina tre membri del Consiglio di Amministrazione e formula “indicazioni” per la nomina di Presidente e vice-Presidente .
Apprendiamo che il Presidente di Fondazione Volta, Luca Levrini, del quale è nota la militanza massonica, comunica di aver nominato consulente “culturale” della fondazione il giornalista Cecchi Paone, che pure non ha mai nascosto la propria adesione alla massoneria.
Evidenziamo che la fondazione è stata istituita per soddisfare esigenze di interesse generale non aventi carattere industriale o commerciale, è dotata di personalità giuridica e la sua attività è finanziata maggiormente da enti pubblici territoriali.
Il suo organo amministrativo è costituito da membri di cui, oltre la metà, è designata da enti pubblici (tre dal Comune, tre dalla Camera di Commercio su undici membri). Da ciò deriverebbe la natura pubblicistica che imporrebbe di seguire procedure di evidenza pubblica anche per ciò che riguarda nomine e incarichi.
Tutto avviene alla luce del sole. Ma ciò non riduce il nostro stupore. Consideriamo questa decisone, tutta interna al sistema massonico, inaccettabile nei modi e ingiustificata negli scopi che sono la gestione di beni e patrimoni culturali della città.
Stentiamo a credere che il Sindaco Landriscina non ne fosse informato. E qualora non lo fosse saremmo ancora più sorpresi.
Siamo di fronte a un’operazione lobbista sulla cui legittimità si palesa un forte dubbio e di fronte a questo è essenziale non tacere come politici. Il nostro pensiero è rivolto ai cittadini sui quali grava l’onere di tali scelte pubbliche e, ai quali non si può tace un’informazione trasparente e legittimamente dovuta.
Luca Venneri
Responsabile comunicazione
Civitas- progetto città
Per la cronaca proprio durante la presentazione lo stesso Levrini ha confermato che il compenso di Cecchi Paone sarà di 7.500 euro l’anno per una serie di iniziatoive e promozioni che lo vedramnmno direttamente coinvolto.