Doug Seegers, “il cenerentolo” del folk americano, suona la sua incredibile storia a L’Officina della Musica

26 gennaio 2020 | 12:22
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Doug Seegers, “il cenerentolo” del folk americano, suona la sua incredibile storia a L’Officina della Musica
Doug Seegers, “il cenerentolo” del folk americano, suona la sua incredibile storia a L’Officina della Musica
Doug Seegers, “il cenerentolo” del folk americano, suona la sua incredibile storia a L’Officina della Musica

Esiste ancora il sogno americano? Si può ancora cantare con il Boss “I said now this train dreams will not be thwarted
this train faith will be rewarded…” in quella land of broken dreams che sono gli Stati Uniti di questo secolo? Se ci sarete domani sera, lunedì 27 gennaio ore 21 a L’Officina della Musica di Como, ore 21, e la risposta ve la ritroverete davanti, sotto il cappello Appaloosa, nelle fattezze di Doug Seegers che porterà sul palco comasco il nuovo album “A story i got to tell”.

E la storia del sessantasettenne Doug  è talmente incredibile che potrebbe tranquillamente diventare il soggetto di un film e ha fatto di lui un vero e proprio mito:  da homeless sotto i ponti di Nashville a star acclamata in Svezia e, da lì, la fama di Cindarella Man, appellativo più che azzeccato, si è diffusa in tutto il mondo facendogli vincere numerosi premi e vendere altrettanti album. In Italia è già venuto in passato, ma questa è la prima volta che si porta la sua band per un concerto intenso e potente.

Luned 27 gennaio ore 21

L’Officina della Musica – via Giulini 14 (cortile interno)
Biglietto d’entrata 18 euro soci 20 euro non soci consumazione esclusa

possibilità di cenare dalle ore 19:30
MAIL : INFO@NOTASUNOTA.IT
TEL 3492803945

Doug inizia suonando on the road a New York e Austin, prima di trasferirsi definitivamente nello stato di New York, sposarsi e mettere al mondo due figli. Il richiamo della strada è troppo forte: lo ritroviamo solitario a Nashville, molti anni dopo. È diventato un homeless, un senzatetto, che si esibisce per strada.

Nel dicembre 2012, Aaron Espe, cantante e compositore di Nashville, carica sul proprio account YouTube un live di circa un minuto di Doug che canta la sua Going Down to the River, intitolando il video Chi è Doug Seegers? Il video però non suscita che poche reazioni.

Come per incanto, Doug diventa noto (ma è un eufemismo) quando il 5 marzo 2014 appare nella puntata del programma televisivo svedese Jills Veranda dedicata a Nashville. Jills Veranda è una serie televisiva SVT di sei episodi, dove in ciascuna puntata il noto musicista country svedese Jill Johnson e sei altri artisti svedesi, esplorano e raccontano una città.

Oltre che per strada, Doug spesso si esibisce al Little Pantry That Could, un ente di carità di West Nashville che distribuisce cibo ai senzatetto e organizza regolarmente serate cantautorali. L’ente è gestito da Stacy Downey, che fornisce a Doug, oltre a incoraggiamenti e innumerevoli pasti caldi, anche le corde per la sua chitarra acustica. Su suggerimento di Stacy Downey, che dice a Johnson: “…devi sentire lui: ha la voce più incredibile della musica country!”, Jill, insieme al suo ospite Magnus Carlson e al team di produzione di Eyeworks, raggiunge Doug, che in quel momento siede sulla sua panchina preferita in un parco nei pressi del Little Pantry That Could.

Microfoni e videocamere vengono accesi mentre Seegers interpreta Going Down to the River. Johnson e Carlson restano così impressionati da Doug che poco dopo gli offrono di registrare insieme nel vecchio studio di registrazione di Johnny Cash a Nashville.

doug seegers

Non appena l’episodio di Jill Veranda va in onda, Seegers guadagna una straordinaria e immediata popolarità. Il suo account di Facebook viene letteralmente preso d’assalto dai suoi nuovi fan svedesi e la canzone Going Down to the River diventa in brevissimo tempo la numero uno su iTunes e Spotify in Svezia, restando in vetta per 12 giorni consecutivi.

Il brano compare anche nell’album di Jimmy Johnson tratto dal programma Jill Veranda Nashville, che va in vetta alla Sverigetopplistan, la classifica ufficiale di vendita degli album in Svezia.

A Doug viene quindi offerto un contratto di registrazione con la Lionheart Music Group che porta, a fine maggio 2014, alla pubblicazione del suo album di debutto intitolato proprio Going Down to the River. L’album vede la presenza di Emmylou Harris e Buddy Miller, amico di Seegers dai tempi di Austin. L’album, prodotto da Will Kimbrough, raggiunge il primo posto nella Sverigetopplistan nella sua prima settimana di uscita e di nuovo in agosto, aggiudicandosi il Disco d’Oro.

Il resto del 2014 vede Seegers impegnato in un tour di 70 date in Svezia interamente sold-out e la sua presenza allo Stockholm Music & Arts, grande festival musicale svedese. Nel marzo del 2015, insieme a Jill Johnson, Doug pubblica un album nientemeno che per la Capitol Music Group / Universal Records dal titolo In Tandem, a cui segue nell’ottobre dello stesso anno l’album Let’s All Go Christmas Caroling Tonight, a maggio 2016 Walking on the Edge of the World e infine, nel maggio 2017, l’album Sings Hank Williams.

Una parabola surreale, una favola, nella quale Doug è rimasto sempre se stesso nonostante le sue canzoni oggi abbiano 5.000.000 di visualizzazioni su youtube.

Nel maggio 2019 esce il nuovo disco A story I got to tell, che veda la partecipazione di musicisti straordinari come Jackson Browne, Jay Bellerose, Greg Leisz e Joe Henry, che ha prodotto il disco nei suoi studi in California.

Il disco contiene canzoni potenti come il singolo Demon Seed e ballate struggenti come Give it Away, canzone manifesto dell’album nel suo messaggio di redenzione e gratitudine.

Le musiche spaziano dal country all’honky tonk, dal rock’n’roll all’americana, con la pedal steel a ricamare melodie preziose dietro la voce angelica di Doug Seegers. Una voce che la stampa ha già paragonato a quella di Willie Nelson e Jimmi Dale Gilmore, con un pizzico di Hank Williams.