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L’incubo di Auschwitz, il sindaco ai ragazzi:”Riflettete bene su questo orrore del passato”

27 gennaio 2020 | 12:43
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Mario Landriscina in Biblioteca stamane. Consegnata una pietra d’inciampo ai nipote di un deportato. Le immagini.

Prima il Prefetto Coccia, poi il sindaco Landriscina. In mezzo gli interventi dei rappresentanti dell’Istituto di Storia Contemporanea Pier Amato Perretta, del Centro Studi Schiavi di Hitler e della Consulta Provinciale degli studenti.  Tutti a ribadire, questa mattina in una biblioteca di Como gremita anche dei ragazzi dell’Itis Magistri Cumacini, cosa significa questa giornata e perchè viene ricordata ogni anno: il giorno della Memoria da non dimenticare mai. Mario Landriscina (video sopra) ha detto chiaro e tondo ai ragazzi presenti che i nostri problemi quotidiani – che a volte sembrano insormontabili – sono persino ridicoli rispetto a questo orrore. Una pagina tremenda della storia.

cerimonia in biblioteca a como giornata della memoria sindaco autorità ragazzi

Nel corso della cerimonia, Il Sindaco Mario Landriscina ha poi consegnato (video qui sotto) una “pietra d’inciampo” nelle mani del nipote del comasco Aldo Raffaello Pacifici, deportato e morto ad Auschwitz nel 1944. Una storia di grande drammaticità quella spiegata dal nipote, visibilmente commosso.

E poi per chiudere la manifestazione – presenti autorità politiche e militari (tra cui il deputato Alessio Butti) – anche la consegna da parte dei rispettivi sindaci dei paesi di residenza delle medaglie d’onore ad otto cittadini comaschi deportati e poi internati nei legar nazisti, poi deceduti. Nipoti e figli a ritirare il riconoscimento tra emozione e lacrime assieme alle autorità.

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