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Smog ancora elevato, fino a giovedì stop agli Euro 4 a Como e Cantù. Poi si vedrà

28 gennaio 2020 | 22:22
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Tutto quello che c’è da sapere sul provvedimento regionale. Interessa anche migliaia di automobilisti lariani. Multe severe per i trasgressori.

Fino a giovedì almeno a Como e Cantù non si circola con le auto fino ad Euro 4 diesel. Confermate le limitazioni scattate oggi e decise dalla Regione: le misure antismog di primo livello dalle 8.30 alle 18.30. Questi provvedimenti si applicano automaticamente nei comuni di con più di 30mila abitanti – Como e Cantù nella provincia  – per i comuni più piccoli, invece, serve una adesione dei singoli comuni.

Lo stop agli euro 0,1,2,3,4 diesel è prevsito anche nel weekend, dalle 8.30 alle 18.30 (auto private) e dalle 8.30 alle 12.30 (auto commerciali). Ma giovedì si farà una adeguata valutazione se continuare anche nel week-end oppure revocare il provvedimento se il livello tornerà normale. Decisione attesa per giovedì.

Sempre le misure di primo livello vietano inoltre:

  • Sosta con motore acceso
  • Riscaldamento domestico a legna sotto i 3 stelle
  • Accensione di fuochi
  • Spargimenti di liquami zootecnici
  • Riscaldamento superiore a 19 gradi in case e negozi

Queste le misure attive a Como e Cantù, e nei centri con più di 30mila abitanti nelle province di Varese, Pavia, Monza e Brianza, Milano, Mantova, Lodi e Cremona e Bergamo.

Misure strutturali permanenti
– Non possono più circolare moto e motorini con motori Euro 0; gli Euro 1 possono circolare dalle 7,30 alle 19,30 nel periodo che va dal 1° ottobre al 31 marzo.

– Non possono più circolare gli autobus del trasporto pubblico locale di categoria M3 e di classe Euro 0, Euro 1, Euro 2 diesel.

– Dal lunedì al venerdì, esclusi giorni festivi infrasettimanali, dalle ore 7.30 alle ore 19.30 non possono circolare veicoli con motori a benzina Euro 0 e diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3.

Il 1° livello
Si attiva quando il valore medio di pm10 rilevato dalle centraline dell’Arpa in provincia supera la soglia dei 50 microgrammi su metro cubo d’aria per quattro giorni consecutivi.
I giorni di controllo della concentrazione media rilevata in provincia sono due a settimana: lunedì e giovedì. In caso di superamento del limite (a livello provinciale per quattro giorni consecutivi), le misure previste dal protocollo scattano il giorno successivo al giorno di controllo (quindi martedì e venerdì).
Le misure temporanee possono non essere attivate qualora, pur verificandosi le condizioni sopra illustrate, nelle giornate di controllo (lunedì e giovedì) le previsioni meteorologiche e di qualità dell’aria prevedano per il giorno in corso e per il giorno successivo condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti.

Cosa prevede 
– Limitazione alla circolazione in base alla motorizzazione del veicolo

  1. a) per i veicoli privati: non possono circolare i benzina Euro 0, diesel Euro 0, 1, 2, 3 da lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 19.30 e dalle 8.30 alle 18.30 il sabato e i festivi; non possono circolare i diesel Euro 4 da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 18.30

  1. b) per i veicoli commerciali: non possono circolare i benzina Euro 0, diesel Euro 0, 1  2 e 3 da lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 19.30, il sabato e i festivi dalle 8.30 alle 12.30. I veicoli commerciali diesel Euro 4 possono circolare sempre.- riduzione di 1°C del valore massimo della temperatura nelle abitazioni e nei negozi. Il valore massimo diventa quindi di 19°C, con tolleranza di 2°C.
    deroga: il divieto non c’è per alberghi, pensioni, ospedali, cliniche o case di cura, ricoveri per minori, anziani, disabili, tossicodipendenti o altri soggetti affidati ai servizi sociali, piscine, saune, palestre, servizi di supporto alle attività sportive, edifici per l’attività scolastica, asili nido.- Divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) di classe 0, 1, 2 stelle. La classificazione è indicata nella certificazione o si può chiedere al costruttore.
    – divieto di accendere falò, barbecue e fuochi d’artificio, di spargere liquami zootecnici.- divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso.Il 2° livello
    Scatta quando per 10 giorni consecutivi il PM10 medio rilevato dalle centraline in provincia supera il limite giornaliero di 50 microgrammi su metro cubo d’aria, con gli stessi giorni previsti di controllo (lunedì e giovedì) e di attivazione (martedì e venerdì).
    Cosa prevede– blocco dei veicoli:
    a) veicoli privati benzina Euro 0, diesel Euro 0, 1 2, 3 da lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 19.30, il sabato e festivi dalle 8.30 alle 18.30; diesel Euro 4 tutti i giorni dalle 8.30 alle 18.30
  2. b) veicoli commerciali benzina Euro 0, diesel Euro 0, 1, 2 e 3 da lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 19.30, il sabato e festivi dalle 8.30 alle 18.30; i diesel Euro 4 tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30.

– riduzione di 1°C del valore massimo della temperatura nelle abitazioni e nei negozi. Il valore massimo diventa quindi 19°C, con tolleranza di 2°C.
deroga: il divieto non c’è per alberghi, pensioni, ospedali, cliniche o case di cura, ricoveri per minori, anziani, disabili, tossicodipendenti o altri soggetti affidati ai servizi sociali, piscine, saune, palestre, servizi di supporto alle attività sportive, edifici per l’attività scolastica, asili nido.

– Divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) di classe 0, 1, 2, 3 stelle. La classificazione è indicata nella certificazione o si può chiedere al costruttore.

– divieto di fare falò, barbecue e fuochi d’artificio, di sostare con il motore della macchina acceso, di spargere liquami zootecnici.

– divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso.

La revoca delle misure temporanee
Può avvenire nei giorni previsti (martedì e venerdì) sulla base della verifica effettuata nelle giornate di controllo (lunedì e giovedì) sui dati delle stazioni di riferimento.

Per revocare le misure temporanee deve verificarsi una di queste due condizioni:

– la concentrazione del giorno precedente al giorno di controllo deve essere inferiore al valore limite di 50 μg/m3 e le previsioni meteorologiche e di qualità dell’aria devono prevedere per il giorno in corso e il giorno successivo condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti.

– In due giorni consecutivi nei quattro precedenti alla giornata di controllo la concentrazione del pm10 deve essere al di sotto del valore limite di 50 μg/m3.

Sanzioni

In base all’art 13-bis del Codice della strada, è soggetto alla sanzione amministrativa da un minimo di 168 euro ad un massimo di 679 euro (117,60 se pagata entro 5 giorni dalla contestazione). Se il trasgressore è recidivo nel biennio, è prevista in aggiunta la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.