Como, le nuove imprese superano quelle che chiudono. Più nuvole sul lecchese




Crescita dello 0,2% rispetto al 2018 secondo Camera di Commercio. I nuovi aperti oltre 2.800. Sull’altro ramno del Lario situazione peggiore.
Le imprese registrate dell’area lariana a fine 2019 sono 73.719. Questo dato complessivo è il frutto degli andamenti divergenti delle due province interessate: le realtà comasche sono cresciute dello 0,2% (attestandosi a 47.954), mentre per quelle lecchesi si è registrata una diminuzione dello 0,7% (portando il numero di aziende iscritte a fine 2019 a 25.765). Nel periodo considerato, Lombardia e Italia hanno visto una crescita, rispettivamente dello 0,6% e dello 0,4%.
Nell’area lariana lo scorso anno sono nate 4.275 imprese, mentre hanno cessato l’attività 4.353 aziende; pertanto, il saldo risulta negativo per 78 unità. In provincia di Como si sono registrate 2.826 iscrizioni (+4,6% rispetto al 2018), mentre le chiusure sono state 2.722, anch’esse in crescita (+4,9%). La differenza rimase positiva (+104 unità) e in linea con il dato del 2018 (+106). Nel territorio lecchese, il saldo tra iscrizioni e cessazioni, pur restando negativo, migliora: da -214 a -182 aziende. Le iscrizioni sono state 1.449 (+9,9%), a fronte di 1.631 cessazioni (+6,4%). (cfr. tab. 1 dell’allegato).
Il focus settoriale dell’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Como-Lecco sui dati del Registro Imprese e della banca dati Movimprese evidenzia che, al 31 dicembre 2019, nella circoscrizione lariana operavano oltre 3.300 imprese agricole (il 4,5% del totale), oltre 23.800 manifatturiere (il 32,3%) di cui 12.600 di costruzioni (17,1% del totale), 16.600 del commercio (22,6%) e 29.900 dei servizi (40,6%). Il saldo tra iscrizioni e cessazioni è positivo per i servizi (+288 unità), pressoché stabile per l’agricoltura (+3) ed ha il segno meno per tutti gli altri settori: industria (-200 unità, di cui 12 del comparto costruzioni) e commercio (-169).
Quanto alle forme giuridiche, a fine 2019 il 28,1% delle imprese lariane si configurava come società di capitale; il 21,1% come società di persone; il 48,4% come impresa individuale; il 2,4% come “altra forma”. In crescita le società di capitale (+1,9%). Sempre considerando l’area lariana, nel comparto artigiano si registra un calo di 167 imprese; il tasso di crescita è pari a -0,7%, comunque in miglioramento rispetto al 2018 (anno in cui la riduzione era stata dell’1%) (cfr. tab 6). Ciò dipende dal risultato meno negativo delle imprese artigiane comasche: il loro tasso di crescita è passato da -0,8% nel 2018 a -0,3% nel 2019. Viceversa, il dato lecchese è passato da -1,3% a -1,4%. Anche il tasso di crescita lombardo e italiano, pur negativo (rispettivamente -0,3% e -0,6%), è in miglioramento rispetto al 2018 (Lombardia: -0,8%; Italia -1%).
Il tasso di crescita rapporta il saldo tra iscrizioni e cancellazioni non d’ufficio nel 2019 e il numero delle imprese registrate in ciascun settore a fine 2018. I dati contenuti in questa Nota informativa si riferiscono sempre al tasso di crescita, e non alla variazione percentuale tra gli stock di inizio e fine periodo, con la sola eccezione della variazione di iscrizioni e cessazioni.