Il Giorno del Ricordo ai giardini di Albate: le parole delle istituzioni ai ragazzi
Il Prefetto Coccia:”E’ stata una pagina di grande vergogna”. Il rappresentante dei deportati:”Scappati senza nulla”
Una pagina nera della storia, anni drammatici tra il 1943 e il 1947: oltre 300mila italiani dell’Istria, della Dalmazia e di Fiume dovettero scappare e abbandonare terre, case, affetti e lavoro: parecchie migliaia di loro vennero torturati e uccisi dentro le voragini naturali del Carso, le Foibe. Sono state pagine terribili della recente storia italiana, troppo spesso ancora oggi dimenticate sui libri di scuola e dalla storiografia. E per non dimenticare ecco la cerimonia pubblica di stamane ai giardini di Albate: il Giorno del Ricordo. Presenti sindaco ed assessori della sua giunta (BOnduri, Pettignano e il vice sindaco Caldara), la presidente del consiglio comunale Veronelli, Prefetto Coccia e Questore De Angelis, alcuni reduci di quegli anni tremendi. Poi decine di associazioni del territorio. Ed infine la presenza dei ragazzi, studenti che hanno assistito alla cerimonia iniziata (video sopra) con l’alzabandiera e l’inno nazionale.
Poi il corteo si è spostato ai vicini giardini, intitolati (foto sopra) proprio ai martiri delle foibe istriane. E la parola è passata dapprima al prefetto Coccia
E poi al sindaco di Como Landriscina: il suo invito diretto ai ragazzi in particolare
A chiudere anche la deposizione della corona in ricordo delle vittime comasche e la sempre suggestiva preghiera dell’esule. Per non dimenticare davvero un’altra delle pagine nere della nostra più recente storia