Schignano il carnevale della gente. Intervista a Gerardo Monizza e Stefania Pedrazzani
Schignano il carnevale della gente. Intervista a Gerardo Monizza e Stefania Pedrazzani
Nel Carnevale di Schignano non si vedono personaggi umoristici e grotteschi. Le maschere non rappresentano l’aspetto esteriore, ma quello interiore. Sembrano mostrare una condizione umana di pena, dolore e di rassegnazione. Sembrano dirci, e lo dicono prima di tutto a se stesse, che vi è qualcosa d’ineluttabile. Ogni carnevale, con costumi, maschere e gesti, si rinnova un’esperienza tragica.
L’autore, Gerardo Monizza, scrive così sulla quarta di copertina del suo libro “SCHIGNANO – Il Carnevale della gente” (editore Nodo Libri). Gerardo che segue il carnevale schignanese fin dal 1969, ha colto l’essenza di una rappresentazione popolare nata in valle e fatta, ancora, per la gente della valle. Anche se oggi è conosciuto in tutta Italia e ogni anno molti visitatori salgono la montagna sopra il Lario per assistere alla sfilata, il Carnevale di Schignano resta un fatto intimo e, per chi non è del luogo, occorre un po’ di preparazione per capirlo. Questo libro di Gerardo Monizza è un buon modo per introdurre la manifestazione schignanese.

Mercoledì 12 febbraio inizia da Villa Bernasconi a Cernobbio un piccolo tour di presentazione del libro “SCHIGNANO – Il Carnevale della gente” e del carnevale stesso. Monizza sarà accompagnato da Stefania Pedrazzani, schignanese doc, una delle migliori ambasciatrici del Carnevale di Schignano che, aiutandosi con maschere lignee, costumi e altri oggetti tipici, cercherà di trasmettere lo spirito di una tradizione popolare che racconta di miseria ed emigrazione, attaccamento alla propria terra, senso della famiglia, superstizione.
Le presentazioni:
Mercoledì 12 febbraio a Cernobbio (Villa Bernasconi), ore 18 + Brunate (Biblioteca), ore 21
Giovedì 13 febbraio a Olgiate Comasco (Centro Medioevo)
Martedì 18 febbraio a Orsenigo (Biblioteca)
Mercoledì 19 febbraio ad Albate (Centro civico Cascina Massèè)