Teatro in inglese (e italiano) al Carducci: All, all are sleeping on the hill dall’Antologia di Spoon River

21 febbraio 2020 | 10:13
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Teatro in inglese (e italiano) al Carducci: All, all are sleeping on the hill dall’Antologia di Spoon River

Teatro in inglese (e italiano) al Carducci: All, all are sleeping on the hill dall’Antologia di Spoon River

Questa sera, venerdì 21 febbraio  ore 20,30, all’ Istituto Giosuè Carducci in viale Cavallotti 7 a Como, secondo appuntamento con il teatro in inglese proposto da Teatro Arte Orizzonti Inclinati a cura di Miry Ronchetti.

La serata prevede una doppia lettura, in inglese e italiano di alcuni brani dell’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters; ALL, ALL ARE SLEEPING ON THE HILL ripete  un verso di The Hill. primo epitaffio della celebre raccolta poetica. Leggeranno in lingua inglese: Amanda Cooney e Francesca Mezzedimi, mentre la lettura drammatizzata in italano sarà di Miry Ronchetti

Where are Elmer, Herman, Bert, Tom and Charley,
The weak of will, the strong of arm, the clown, the boozer, the fighter?
All, all are sleeping on the hill.
One passed in a fever,
One was burned in a mine,
One was killed in a brawl,
One died in a jail,
One fell from a bridge toiling for children and wife —
All, all are sleeping, sleeping, sleeping on the hill.
Where are Ella, Kate, Mag, Lizzie and Edith,
The tender heart, the simple soul, the loud, the proud, the happy one? —
All, all are sleeping on the hill.
One died in shameful child-birth,
One of a thwarted love,
One at the hands of a brute in a brothel,
One of a broken pride, in the search for heart’s desire,
One after life in far-away London and Paris
Was brought to her little space by Ella and Kate and Mag —
All, all are sleeping, sleeping, sleeping on the hill.
Where are Uncle Isaac and Aunt Emily,
And old Towny Kincaid and Sevigne Houghton,
And Major Walker who had talked
With venerable men of the revolution? —
All, all are sleeping on the hill.
They brought them dead sons from the war,
And daughters whom life had crushed,
And their children fatherless, crying —
All, all are sleeping, sleeping, sleeping on the hill.
Where is Old Fiddler Jones
Who played with life all his ninety years,
Braving the sleet with bared breast,
Drinking, rioting, thinking neither of wife nor kin,
Nor gold, nor love, nor heaven?
Lo! he babbles of the fish-frys of long ago,
Of the horse-races of long ago at Clary’s Grove,
Of what Abe Lincoln said
One time at Springfield.

Edgar Lee Masters, autore di quest’opera, tradotte da Fernanda Pivano, in queste meravigliose poesie, immagina di far parlare alcuni degli abitanti di Spoon River che oramai dormono per sempre, là sulla collina, perché passati ad altra vita,. Ognuno di loro racconta della propria vita, dei dolori, degli amori, delle tragedie, mettendo così in luce i vari caratteri dell’animo umano, con rabbia e passione; raccontando quello che in vita non avrebbero mai osato rivelare. Personaggi che portano con sé una situazione, un ricordo, un paesaggio, una parola che è cosa indicibilmente sua. Gesti, simboli e parole per darci la speranza di una vita oltre la vita.
«Si direbbe che per Lee Masters la morte – la fine del tempo – è l’attimo decisivo che dalla selva dei simboli personali ne ha staccato uno con violenza, e l’ha saldato, inchiodato per sempre all’anima.» – Lee Masters guardò spietatamente alla “Piccola America” del suo tempo e la giudicò e rappresentò in una formicolante commedia umana. Le spettrali, dolenti, terribili, sarcastiche voci di Spoon River ci hanno tutti commossi e toccati a fondo. (Cesare Pavese)

In questa  rivisitazione Miriana Ronchetti si è proposta di rappresentare alcune delle poesie più significative come brevi frammenti di storie.
In un’atmosfera onirica e in un tempo non ben definito, tornano alla mente ricordi e immagini, e come la nebbia dal fiume, uomini e donne prendono forma e si raccontano, abitanti di una piccola cittadina del Nord America, Spoon River appunto, ma anche uomini e donne di qualsiasi luogo e di qualsiasi tempo.
Un caleidoscopico mondo, in cui ogni singolo frammento di storia, ed ogni simbolo rappresentato è lasciato anche alla libera fruizione del pubblico, ed ogni sensazione, ogni gesto quotidiano, ogni sentimento, si trasformano in un dialogo dalla forte espressività, attraverso il quale in brevi e dolenti epigrafi questi uomini e queste donne raccontano una storia, un dolore, una rivincita, una loro passione…

Ingresso: soci Associazione Carducci € 5-  Altro pubblico € 10