Opera Domani, La Cenerentola di Rossini sarà ambientata nel Grand Hotel dei Sogni

22 febbraio 2020 | 19:48
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Opera Domani, La Cenerentola di Rossini sarà ambientata nel Grand Hotel dei Sogni

La Cenerentola di Gioachino Rossini è il titolo prescelto per Opera domani, XXV edizione, stagione 2020/21, come da consuetudine in un’alternanza, sempre ricercata da AsLiCo, tra titoli tragici a titoli comici.
Per la produzione, nei mesi scorsi si è deciso di procedere con un bando internazionale, destinato a team creativi under35, in cui i tre teatri co-produttori (Teatro Sociale di Como / AsLiCo, Théâtre des Champs Elysées, Opéra de Rouen Normandie) potessero ricevere proposte da tutta Europa, conoscere nuovi interlocutori e aprire il più possibile la selezione ad una rosa di candidati, che desiderassero cimentarsi in uno dei progetti di didattica musicale più all’avanguardia in Europa. Il bando, della durata di due mesi e terminato lo scorso 17 febbraio, ha ricevuto 36 proposte, provenienti da tutta Europa: 23 dall’Italia, 5 dalla Francia, 2 dalla Romania, 1 dalla Polonia, 1 dalla Spagna, 1 dall’Ungheria.

La giuria composta da Fedora Sorrentino, presidente Teatro Sociale di Como AsLiCo, Barbara Minghetti, curatrice progetti opera education e progetti speciali, Nicholas Payne, direttore di Opera Europa, Virpi Nurmi e Myriam Labruyere, direzione artistica dell’Opéra de Rouen Normandie, Bertrand Schaaff e Lucia Goy, Théâtre des Champs Elysées, Luciano Messi, Sovrintendente Sferisterio, Macerata Opera Festival e Presidente ATIT, Emanuele Masi, direttore artistico del Festival Bolzano Danza della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, ha incontrato i tre team finalisti e scelto “La Cenerentola – Grand Hotel dei Sogni”, un progetto di Daniele Menghini (regia), Davide Signorini (scenografia) e Nika Campisi (costumi), che debutterà nel febbraio 2021.

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«Ogni progetto finalista ha dimostrato dei punti di forza – ha affermato Nicholas Payne – il vincitore ha sviluppato la storia come si trattasse di un viaggio, che ci porterà scoprire chi è Cenerentola, una favola antica, che non è destinata solo alle ragazze, ma anche ai ragazzi, e con un approccio contemporaneo, che incarna l’aspirazione e l’ambizione di raggiungere e conquistare il principe, attraverso un percorso costellato di tante difficoltà, che la protagonista è chiamata ad affrontare con determinazione. La favola racconta un percorso di crescita. Il progetto che ha vinto ha fornito una visione che è un misto di realtà ed elementi magici, che porteranno ad affermare “Sì, le cose possono cambiare!” È una favola molto nota, che è stata ripresa innumerevoli volte, un mito iconico che opera domani ripropone ai bambini di oggi».

«Opera domani compie l’anno prossimo 25 anni – ha ricordato Fedora Sorrentinol’anniversario è stato solo un pretesto per indire questo bando e accogliere i colleghi di Parigi e Rouen per scegliere il progetto che co-produrremo. Questi giorni di commissione hanno costituito un momento di grande crescita e di confronto, importante per continuare a rinnovare più un progetto, che non è solo italiano, ma acquista di anno in anno dimensioni sempre più internazionali, non solo perché coprodotto da partners europei, ma perché le recite si moltiplicano al di fuori dei confini italiani».

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«Il bando ha dato dei risultati fantastici, siamo rimasti molto colpiti dalla qualità e dalla creatività di tutti i progetti pervenuti – ha aggiunto Barbara Minghetti – è stata una modalità che ha permesso di conoscere nuovi team creativi validi e di condividere con i teatri coproduttori, Théâtre des Champs Elysées e Opéra de Rouen Normandie, la scelta artistica e la visione dell’intero progetto. Inoltre la giuria, con presenze internazionali autorevoli, dimostra ancora una volta l’apertura internazionale di AsLiCo».

«È un onore e una gioia grandissima essere stati selezionati – ha commentato il regista Daniele Menghini – abbiamo fatto leva sulla natura interculturale della fiaba, ne esistono infatti più di 300 versioni e la più antica risale all’antico Egitto. Da qui l’idea di ambientare Cenerentola in un Grand hotel dei sogni, con una grande hall, un ascensore ed elementi che caratterizzano la struttura alberghiera. Il tutto in una dimensione onirica, con gli elementi magici della favola di Charles Perrault inseriti come riferimenti estetici in un mondo magico dove il principe si può innamorare di una cameriera. L’incontro che supera il pregiudizio è il fulcro della nostra interpretazione».