Make Como, quando l’unione fa la forza: quasi tre milioni per valorizzare il territorio

2 marzo 2020 | 11:56
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Il direttore di Lariofiere ed il sindaco di Erba presentano questa sfida vinta alla grande dal territorio: tanto fondi per una serie di iniziative di spessore.

Valorizzare, mettere in rete e salvaguardare il patrimonio d’impresa di questi luoghi per trasmettere a giovani e famiglie la cultura d’impresa e affascinare i turisti con le nostre eccellenze produttive. Edc ancora: ri-generare aree a forte connotazione produttiva attraverso l’analisi, il recupero e la valorizzazione dei luoghi, dei prodotti e delle persone che hanno scritto la storia imprenditoriale del territorio. Make Como è la prima esperienza innovativa di museo diffuso della cultura d’impresa comasca che ha ottenuto un importante riconoscimento – in termini economici – da Fondazione Cariplo. Si tratta di uno dei cosidetti “bandi emblematici” per valorizzare la capacità imprenditoriale del territorio.

Il progetto intende dare vita ad un network culturale che metta in rete i principali siti produttivi d’eccellenza nel giro di un paio d’anni. Lariofiere è ilo capofila, attorno enti e comuni che hanno creduto che fare sistema potesse dare un aiuto a tutti. “Invece che guardare ognuno il proprio orticello – come precisa il sindaco Veronica Airoldi di ERba – cercare di unire le forze. E ce l’abbiamo fatta”.

I soldi a disposizione serviranno per la ristrutturazione di Villa Candiani ad Erba (da trasformare in museo dell’industria creativa) e centri di eccellenza – entro il 2022 –  a Lomazzo (Innovazione), Como (Fondazione Volta), Pontelambro (cotone), Merone (cemento), Lurago d’Erba (vimini), Cabiate (sedie) ed ancora Ronago (miele), Pianello del Lario (museo della barca lariana) e Gravedona (occhiali). Tutti assieme racchiusi sotto il logo Make Como, saper fare, far sapere.