#comononsiferma: il dolce virus della pasticceria Mignon contro la paura

5 marzo 2020 | 20:27
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#comononsiferma: il dolce virus della pasticceria Mignon contro la paura

Vedi le immagini al microscopio del virus Covid-19 ed è quasi bello. Con quei colori tra il rosa e il viola sembra un anemone marino…o un pasticcino. Ed è davvero un dolce che riproduce le fattezze del famigerato virus quello che Stefano Camozzi della pasticceria Mignon ha realizzato e presentato oggi nel locale di piazza Mazzini a Como.

Il nome è proprio quello, non ci si sbaglia: Corona virus. Lo si ordina e lo si gusta con il cappuccino o come spuntino. “Lasciatevi contagiare dalla dolcezza dei nostri nuovi corona virus  – dice Stefano che ha messo a scelto ingredienti di prima qualità per la sua realizzazione –   Una piccola golosità in questo momento di difficoltà”  #comononsiferma

E’ una provocazione,  è la voglia di sdramamtizzare…”corona virus, m’hai provocato e io ti distruggo”, alla maniera dell’Albertone nazionale.

corona virus pasticcino

Stefano Camozzi ha fatto dei dolci la sua vita. Pasticcere da 26 anni, dopo una lunga esperienza in alcune pasticcerie prestigiose del comasco, nel 1996 apre il proprio punto vendita “Pasticceria Mignon” . In continua ricerca di nuove tecniche e ricette dolciarie, Stefano ha frequentato svariati tra i più prestigiosi corsi di specializzazione e aggiornamento nel campo della pasticcieria professionale. Negli ultimi anni si è poi avvicinato alla sugar-art specializzando come cake designer. La passione per il suo lavoro lo ha reso preciso e meticoloso ed al contempo aperto ad ogni richiesta dei suoi clienti riuscendo a soddisfare anche le richieste più bizzarre e curiose.

corona virus pasticcino

Stefano ha passione per il suo lavoro e per i dolci in genere, ed è per questo che ama pure condividere ed insegnare senza remore tutto ciò che ha imparato nei lunghi anni. E’ docente di pasticceria al CFP di Monteolimpino.

La creazione di cui va particolarmente orgoglioso si chiama G23 dai carati della foglia d’oro, perfettamente commestibile, che ricopre un cioccolatino  di cacao dell’Ecuodor sapientemente amalgamato al tartufo e al sale dell’Himalaya. G23 è in vendita a 69 euro il pezzo, 99 euro la confezione da due praline e 799 euro quella da 18.

corona virus pasticcino