Lo stop anche a tutto lo sport: Como, Cantù, volley e pallanuoto a riposo forzato
Non c’è neppure bisogno del Consiglio Federale di oggi per il calcio. Il premier Conte ferma ogni attività.
Se ancora c’erano dubbi, li ha spazzati via ieri sera con decisione il premier Giuseppe Conte. Fino al 3 aprile fermo anche tutto lo sport. Dal calcio al basket, dal volley alla pallanuoto. Tutto sospeso, nessun allenamento se non per atleti professionisti che devono gareggiare alle olimpiadi o a manifestazioni internazionali. Questo significa che da oggi anche il Como ed il suo staff è a riposo. Niente trasferta di domani a Gorgonzola, niente derby di Lecco domenica. Salta tutto. Anche la Pallacanestro Cantù costretta allo stop come tutte le altre formazioni comasche, molte delle quali erano già ferme.
“Non possiamo neppure consentire che proseguano le gare del campionato di calcio, dispiace dirlo, ma i tifosi devono prenderne atto. Dovranno rimanere chiuse le palestre per lo svolgimento di attività sportive. Ci sarà la sospensione dell’attività didattica fino al 3 aprile, vale per le scuole di tutti gli ordini e grado e alle università. Siamo flessibili, siamo sempre pronti a intervenire, ma per il momento fissato come termine quello già fissato per la Lombardia e le altre 14 province“, queste le parole di Conte.
Si fermano dunque tutti i campionati, legittimando al massimo livello lo stop deciso da Coni e federazioni poche ore prima. Si “salvano” però le partite internazionali sul suolo italiano, almeno per il momento: “Resta consentito esclusivamente lo svolgimento degli eventi e delle competizioni sportive organizzati da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico“.