Canton Ticino: biglietto di minacce sull’auto di un italiano. E le frontiere potrebbero chiudere da domani

Canton Ticino: biglietto di minacce sull’auto di un italiano. E le frontiere potrebbero chiudere da domani
«Con tutto rispetto, ma osate ancora venire in Svizzera a portarci il virus, nel Paese che vi dà da mangiare? Come osate? State a casa vostra e nascondetevi, per favore. Portate rispetto agli svizzeri. Se vediamo ancora una volta la vostra macchina, prenderemo altre misure. Questo è solo un consiglio». È il testo di un biglietto colmo di ignoranza trovato nel Locarnese sul parabrezza di un’auto con targhe italiane da un albergatore asconese. L’uomo ha subito segnalato il fatto alla Polizia Comunale.
Se l’articolo non fosse del Corriere del Ticino propenderemmo per un fake news bella e buona, se non, addiruttura, una notizia fatta circolare ad arte per inasprire i rapporti di buon vicinato tra Italia e Svizzera che per via del Coronavirus si sono fatti un bel po’ tesi. La Confederazione Elvetica ha chiuso i valichi minori per controllare meglio chi entra in Ticino dall’Italia e, la notizia circola da qualche ora, da domani potrebbe chiudere definitivamente le frontiere sigillando il proprio territorio (la notizia è apparsa oggi sul maggior quotidiano zurighese).
L’isteria da coronavirus si sta trasformando in un’ingiustificata caccia all’italiano – scrive il Corriere del Ticino che ha raccolto il racconto dell’albergatore asconese – «La macchina apparteneva a un operaio italiano. La situazione la conosciamo tutti. Le autorità stanno lavorando per noi. Però bisogna smetterla di creare allarmismi, media in primis. Serve serenità. E soprattutto occorre restare nei limiti della civiltà. Spero che non ci siano episodi di disordine pubblico a causa di questo improvviso odio senza senso sbocciato verso gli italiani. Diamo un segnale di positività, tutti quanti».
Ringraziamo questi cugini ticinesi per il buon senso che dimostrano.