Il maledetto virus ci ha portato via un grande della motonautica: Tullio Abbate




Colpito dalla malattia, è deceduto a Milano. Una figura storica della cantieristica lariana. Il presidente Iaconianni:”Ci mancherà la sua rude bonarietà”
L’infezione virale che ha contagiato il pianeta ha causato la prematura scomparsa di Tullio Abbate, grande protagonista della Cantieristica Italiana e del mondo nazionale ed internazionale della Motonautica Agonistica.
Sarebbe impossibile per chiunque elencare, anche sommariamente, tutto ciò che Tullio ha saputo progettare e realizzare negli ultimi cinquant’anni di storia nautica, diportistica, commerciale ed agonistica; mancherà a tutti la sua rude bonarietà, il suo indomito spirito innovativo nonché l’entusiasmo incrollabile ed il profondo amore per le barche e per la nautica.
E’ per questo e per tante ragioni ancora che per tutti noi e per la sua famiglia la scomparsa di Tullio è doppiamente irreparabile.
Vincenzo Iaconianni, presidente Federazione italiana motonautica
E’ questo l’annuncio del numero uno della Federazione – comasco – queste ore, notizia comparsa anche sul sito ufficiale. Abbate, classe 1944, era ricoverato a Milano da qualche giorno in terapia intensiva. Si tratta di una figura davvero storica per la specialità non solo sul Lario – dove è conosciutissimo e dove ha stabilito record e grandi imprese – ma anche fuori dal nostro territorio. I suoi scafi da sempre tra i più belli ed ammirati sui laghi. Molte le testimonianze di affetto in queste ore alla sua famiglia da parte di diverse personalità che lo hanno conosciuto in questi anni.