Emergenza Coronavirus, tutte le attività di gestione e contenimento di ATS Insubria

I dati in possesso di ATS Insubria evidenziano una realtà, sul territorio di competenza, che necessita di un’attenta vigilanza ma meno grave che in altri territori.
È iniziata, la scorsa settimana, in stretta collaborazione con i medici di medicina generale, l’attività delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA), a Busto Arsizio, Saronno, Varese, Como e Gallarate per le visite domiciliari ai pazienti positivi al Coronavirus. La prossima settimana, invece, partirà quella di Erba e poi quella di Cantù. In base alle necessità epidemiologiche, le Unità Speciali di Continuità Assistenziale potranno essere aumentate o ridotte. Le USCA ricevono via mail, dal medico generico, la richiesta di attivazione e contattano i pazienti telefonicamente per concordare la visita durante la quale vengono rilevati i parametri vitali essenziali. Le informazioni acquisite vengono inviate al medico di famiglia del paziente.
Si è attivato anche il servizio ADI Covid, a domicilio, su chiamata del medico generico, nel territorio dell’ASST Settelaghi, a Gallarate, Castellanza, Busto Arsizio, Como, Lomazzo e Cantù, come previsto dalla DGR 2986.
ATS ha provveduto, a supporto delle RSA del territorio, alla distribuzione di Dispositivi di Protezione Individuale: sono stati distribuiti ad oggi 59.394 DPI di cui 29.878 alle strutture della provincia di Como e 29.516 a quelle della provincia di Varese. Inoltre, da una ricognizione effettuata da ATS, su 10068 ospiti in struttura, sono deceduti in ospedale o in struttura 30 soggetti, pari allo 0,3%.
ATS ha, inoltre, effettuato e/o distribuito alle strutture sociosanitarie 756 tamponi naso – faringei da effettuare per ospiti e operatori (dato aggiornato ad oggi) di cui 541 nel territorio della provincia di Varese e 415 nel territorio della provincia di Como.
È stato anche istituito un servizio telefonico per il supporto psicologico degli operatori sociosanitari, in convenzione con gli psicologi esperti di psicologia dell’emergenza dell’Associazione EMDR Italia. Tale servizio è stato offerto anche ai Comuni, per situazioni di particolare fragilità psicoemotiva nelle famiglie colpite da Covid o in situazione di isolamento per quarantena.