“Cucinare al fresco-dolci evasioni”, 49 ricette realizzate nelle carceri italiane on line e scaricabile gratuitamente




“Cucinare al fresco-dolci evasioni”, 49 ricette realizzate nelle carceri italiane on line e scaricabile gratuitamente
Qualcosa di buono da mangiare? In queste settimane i social ci hanno incantato e regalato emozioni con le immagini dei dolci fatti in casa ai tempi del Covid-19, ora i detenuti coinvolti nel progetto “Cucinare al fresco”, non potendo accedere al web, hanno voluto portare il proprio contributo a tutti coloro che stanno trascorrendo le giornate in casa impegnandosi per l’uscita di una nuova pubblicazione che hanno deciso di chiamare “Dolci evasioni”.
“Cucinare al fresco” è una pubblicazione periodica che nasce da un laboratorio di scrittura nel carcere del Bassone di Como e che, in poco tempo, ha dato vita un vero magazine di cucina interamente scritto da detenuti di vari carceri del nord Italia. Anche in questa occasione pasquale i gruppi di redazione coordinati da Arianna Augustoni, direttrice editoriale, hanno prodotto in autonomia il lavoro e, dopo avere raccolto, ordinato, trascritto e corretto il testi, li hanno “fatti uscire” per realizzare la grafica e la stampa.
Non perdetevi l’occasione di sfogliare “Cucinare al Fresco – dolci evasioni” con gli Arancini di zafferano e cioccolato, il Dolce alle banane, il Krapfen con patate, la Torta di arance, la Cheescake ai lamponi e la Cupola di ananas. Sono solo alcune delle ricette proposte che sono sfogliabili nel profilo FB Cucinare al fresco oppure scaricare qui SPECIALE DOLCI EVASIONI Cucinare al Fresco marzo 2020
La raccolta di 52 pagine, coinvolge i reclusi e le recluse degli Istituti di Como, Varese, Sondrio, Alba, Milano Opera e Milano Bollate.
Il numero stampato in 80 copie è stato interamente finanziato dalla Camera penale di Como Lecco il cui direttivo ha accettato immediatamente di diventare parte integrante del progetto.
“Noi cuciniamo al fresco, voi nelle vostre case”, ecco la sfida simbolica a colpi di mattarello, burro, farina, lievito e uova, un’idea per i golosi e per chi ha fatto dei fornelli, una passione, ma anche per chi “mettere le mani in pasta” non è una delle priorità.
“Un gesto di solidarietà che ci accomuna con tutti quanti – spiegano dalla redazione di Como -, in queste settimane abbiamo deciso che il progetto non poteva interrompersi così siamo andati avanti. Ci siamo organizzati e siamo riusciti anche ad autogestirci per raccogliere le idee e passarle ad Arianna Augustoni, Alessandro Tommasi e Giuseppe Bevilacqua che hanno coordinato i lavori all’esterno. Abbiamo anche ricevuto ricette da alcuni ex compagni che hanno aderito al progetto “rispondendo alla chiamata” fornendoci il proprio contributo. Crediamo di avere compiuto un gesto di solidarietà per quanto nelle nostre possibilità, ma soprattutto, mettendo on line le ricette, ci siamo messi in gioco per lanciare una sfida perché attraverso i social vorremmo che, chi ha sperimentato, ci mandi una fotografia da condividere”.