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42 nuovi contagi nel comasco, le parole della Regione. E gli aggiornamenti da Albese

21 aprile 2020 | 18:24
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Le Case di cura sempre al centro dell’attenzione, qui uno dei focolai principali. 14 i decessi fino ad ora.

I nuovi contagi nel comasco oggi sono 42. Lo ha confermato la conferenza stampa della Regione di questo pomeriggio. Facendo salire complessivamente il numero di positivi a 2.592 da inizio emergenza. Dato notevole e che risente in particolare della situazione legata alle case di cura. Ed è di oggi la nota (sotto, integrale) che arriva da Villa San Benedetto di Albese dove i decessi sono saliti a 14 – come conferma la direzione sanitaria – riconducibili a Covid ed altri 7 “sospetti”. Vanno avanti i tamponi al personale, la fase più acuta sembra alle spalle.

Con il presente Comunicato Stampa si aggiorna sulla situazione interna a Villa San Benedetto Menni. La situazione in generale si presenta con un quadro di progressiva e costante remissione della popolazione residente soprattutto nei primi nuclei interessati da COVID. In tale prospettiva si sono pianificati già dalla prossima settimana interventi di sanificazione su vasta scala che andranno ad interessare inizialmente questi reparti per poi estendersi al resto della struttura. Parimenti si stanno pianificando su ospiti positivi clinicamente guariti ulteriori tamponi a conferma della negativizzazione. Ciò consentirà di ripristinare reparti liberi dal contagio con la ripresa della vita sociale, di relazione e delle attività, garantendo sempre le norme di contenimento della diffusione del virus. Quotidianamente si prosegue nella somministrazione dei tamponi al personale, partendo da coloro che si presentano sintomatici in servizio (ormai praticamente azzerati) e soprattutto a coloro, invece, che sono in rientro dalla malattia. A questi ultimi vengono effettuati due tamponi a distanza di almeno 24 ore per esser certi dell’esito negativo dopo almeno 14 giorni di assenza della sintomatologia, prima del rientro in servizio. Alla data odierna, possiamo comunicare che sono rientrati in servizio 10 operatori dopo la conferma dell’esito negativo del doppio tampone.

Sono stati effettuati 55 tamponi sui collaboratori di rientro da malattia ovvero paucisintomatici, di cui 33 con esito positivo e 22 con esito negativo. Permangono in servizio 149 operatori che garantiscono buoni livelli di cura e assistenza agli Ospiti. Ci auguriamo che presto il numero delle persone negativizzate tra gli Ospiti e tra il personale possa continuare in modo da rientrare quanto prima in una situazione di normalità. In ultimo, ci riteniamo soddisfatti dell’esito dell’ispezione a cura dei NAS CC di Milano avvenuta il 19 aprile, come misura di verifica della gestione della situazione nelle RSA del territorio. Le autorità, a seguito di una verifica durata tre ore, non hanno riscontrato alcuna difformità né alcuna violazione di norme. Hanno inoltre avuto l’accesso a tutta la documentazione richiesta e hanno constatato la positiva gestione dell’emergenza sanitaria, secondo le disposizioni previste. Da sottolineare altresì che la struttura, risolte le difficoltà di approvvigionamento iniziali, ha adottato misure di utilizzo di DPI più restrittive di quelle richieste dai protocolli ISS, garantendo a tutto il personale in servizio l’uso quotidiano di mascherine FFP2 in luogo di quelle chirurgiche al fine di ridurre ulteriormente il rischio di diffusione del contagio del personale da parte degli ospiti positivi.

Veniamo dunque ad un aspetto doloroso. 14 decessi possono essere attribuiti con certezza a COVID-19, per 7 non è stato possibile ricondurli direttamente al virus, mentre per 6 ci si può esprimere con certezza rispetto all’assenza di legami con Coronavirus. Certamente la scomparsa degli ospiti è dolorosa per tutti noi e non ci sono parole per descrivere la sofferenza dei loro familiari che non hanno potuto porgere loro nemmeno l’ultimo saluto. Per concludere, vorremmo rinnovare i ringraziamenti per i gesti di solidarietà che continuano a supportare la nostra attività. Il grazie più sentito va ai familiari dei nostri Ospiti che pur a distanza non mancano di farci avere la loro solidarietà e la loro vicinanza in questi momenti di criticità e ai nostri collaboratori per il loro impegno formidabile che ci consente di praticare davvero quell’Ospitalità tanto cara al nostro Fondatore.

La Superiora Locale Suor Agata Villadoro, il Direttore generale  Mario Sesana