DOBBIAMO RESTARE IN CASA MA NON BASTA: in 40 giorni la Fondazione Comasca ha distribuito oltre 4 milioni donati da cittadini e aziende

24 aprile 2020 | 14:11
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DOBBIAMO RESTARE IN CASA MA NON BASTA: in 40 giorni la Fondazione Comasca ha distribuito oltre 4 milioni donati da cittadini e aziende

La Fondazione Provinciale della Comunità Comasca onlus in occasione della festa della Liberazione è lieta di comunicare l’importante successo sinora ottenuto grazie alla campagna di raccolta fondi “Dobbiamo restare in casa ma non basta”, volta a contrastare l’emergenza coronavirus nel nostro territorio.
Sono più di 4.680.000 € le risorse ad oggi raccolte a beneficio degli ospedali della provincia di Como. E’ un primo bilancio che nel clima così propenso alla ricostruzione e alla rinascita di questa giornata, dispone l’animo alla speranza. La nostra comunità sta evidenziando in modo molto concreto una sensibilità sociale che conforta i nostri cuori anche in prospettiva futura.

Dei fondi raccolti hanno beneficiato quasi totalmente l’Ospedale Valduce di Como, il Fatebenfratelli di Erba e l’ASST Lariana, che gestisce gli ospedali Sant’Anna di Como, Sant’Antonio di Cantù e Erba-Renaldi di Menaggio.
Le strutture ospedaliere, grazie alla generosità della nostra comunità, hanno potuto acquistare: 600 mascherine chirurgiche, 8.500 mascherine FFP2, 12 ecografi, 2 massaggiatori cardiaci, 1 pupillometro, 2 sistemi di intubazione difficile, 6 sistemi di monitoraggio, 10 monitor carrellati, 30 ventilatori polmonari, 90 pompe siringa, 65 saturimetri, 75 monitor multiparametrici, un’autoambulanza, 25 CPAP, 25 flussimetri doppi ossigeno, 1 elettrocardiogramma, 7 elettrocardiografi, 3 defibrillatori, 10 lampade per rianimazione, 4 sistemi radiologici portatili, 13 letti per terapia intensiva, 16 kit laringoscopici, 30 broncoscopi, 20 pulsossimetri, strumentazione per emocoltura, strumenti per permettere diagnosi molecolare virale, un sistema per spirometria, un sistema per assorbimento fumi e aerosol, strumentazione per lo sviluppo dell’ozonoterapia, 2 apparecchiature per la gestione di liquidi organici a circuito chiuso.
A questi si aggiungono:
– più di 200.000 euro per il pagamento di personale socio-sanitario aggiuntivo necessario per rispondere alle esigenze di questo periodo emergenziale;
– 72.000 euro per l’acquisto di farmaci;
– 18.000 euro per strumentazioni telefoniche ed informatiche per mettere in contatto personale sanitario e pazienti nei reparti in isolamento col mondo esterno;
– 40.000 euro per le spese incrementali dei reparti di diagnostica;
– 30.000 euro per la sanificazione delle strutture;
– 565.000 euro di dispositivi di protezione individuali (tute, calzari, mascherine, guanti, visiere) per proteggere medici ed infermieri;
– 30.000 euro di ossigeno.

Ogni giorno è possibile raccogliere esempi tangibili di quanto si sta facendo con le donazioni ricevute dalla Fondazione. Ad esempio, grazie alla collaborazione con la Fondazione di Comunità del Lecchese e l’Ordine dei medici di Como, sono state distribuite altre 5.000 mascherine FFP2 ai medici di base della nostra provincia, parte di un totale di 11.000 dispositivi destinati a chi sul territorio segue i pazienti presso i propri domicili. In totale sono state acquistate 24.400 le mascherine FFP2 e 800 chirurgiche. Tali dispositivi sono stati distribuiti, oltre che ai medici di base, agli ospedali Sant’Anna, Valduce, e Fatebenefratelli e a diverse strutture residenziali: Fondazione Clotilde Rango, RSA Don Allievi, Don Guanella.

Inoltre, l’altro ieri sono stati donati all’Ospedale Valduce di Como altri 100.000 euro utili per l’acquisto di 4 monitor multiparametrici, 20 broncoscopi, farmaci e dispositivi di protezione individuale.
A tale somma si è arrivati anche grazie all’importante donazione di 50.000 euro effettuata dalla BCC di Cantù. Al proposito, il Presidente Angelo Porro si è così espresso: “Come diciamo spesso, il logo BCC, che si affianca al nome storico di Cassa Rurale ed Artigiana, per noi ha assunto il significato di “Banca Cooperativa della Comunità”. E mai come in questi momenti la Comunità diventa il luogo dove tradurre in interventi concreti la costruzione del “bene comune” richiamata nel nostro statuto sociale. La Fondazione Comasca ha raccolto l’urgenza dell’intervento richiesto dall’Ospedale Valduce di Como e ci ha chiesto un aiuto altrettanto urgente. Il Consiglio di Amministrazione della Banca ha deliberato in ventiquattro ore. Sappiamo che questi soldi vanno nell’unica direzione di aiutare chi, in questo momento, nel nostro territorio, ha bisogno di aiuto per vivere e guarire.”

Come BCC di Cantù sono tantissime aziende, cittadini e associazioni che stanno sostenendo la campagna di raccolta fondi attivata dalla Fondazione per aiutare chi lavora in prima linea per confinare questa emergenza sanitaria. Una  bella notizia è giunta dalla Società Palchettisti del Teatro Sociale di Como che si dicono “chiusi sì, ma sempre aperti alla città e al suo territorio!”.
Il Consiglio Direttivo della Società Palchettisti ha, infatti, deliberato di donare € 10.000. La volontà è di testimoniare la vicinanza del Teatro agli ospedali e alla popolazione del territorio comasco in questo momento di grave crisi economica ma anche lanciare un segnale di speranza perché il Teatro, quanto sarà possibile, si farà trovare pronto per ripartire.
La scelta dell’Ente è stata dettata dalla dimensione provinciale della Fondazione Comasca che ha aiutato e sta aiutando i tre principali Ospedali del nostro territorio e sta ora guardando anche a tutte le emergenze sociali conseguenti alla epidemia. La ripresa della normalità, infatti, sembra ancora lontana e i bisogni delle persone più fragili e delle famiglie più disagiate diventano sempre più pressanti.
Il contributo andrà dunque ad alimentare i fondi destinati a aiutare gli ospedali e a sostegno delle persone fragili per l’emergenza coronavirus.
La Società Palchettisti è nata più di 250 anni fa nel tentativo di diffondere e garantire Cultura e ha superato nei secoli tante sfide preservando sempre il valore del Teatro come luogo di comunità, di riflessione, di ripartenza. Il Presidente Bocchietti dichiara: “Non permetteremo che la pandemia comprometta il nostro secolare mandato. Sappiamo che usciremo da questa prova più uniti e ancor più consapevoli dello straordinario privilegio che abbiamo nel poter difendere il nostro Teatro e la sua e nostra Storia.”

Intanto continuano ad arrivare videomessagi in sostegno dell’iniziativa della Fondazione. Proprio negli scorsi giorni si sono uniti al coro dei personaggi pubblici della nostra provincia anche due importanti responsabili dei nostri ospedali: Mauro Turconi, segretario generale del Valduce e Fra Massimo Villa, Superiore Provinciale dell’Ordine San Giovanni di Dio Fatebenefratelli. Entrambi fanno un accorato appello alla nostra comunità ricordando che l’emergenza non è finita. Ognuno di noi può aiutare, per quello che può, chi si prende cura di noi e combatte ogni giorno contro la diffusione del coronavirus.
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Il Presidente della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca , Martino Verga, e tutto lo staff della Fondazione, colgono l’occasione per augurare una buona festa ai tantissimi donatori e testimonial di questa campagna, al meraviglioso personale dei nostri ospedali e a tutta la comunità.

Chi volesse sostenere il Fondo Emergenza Coronavirus può farlo con le seguenti modalità

(foto Provincia Lombardo Veneta Fatebenefratelli)