DOBBIAMO RESTARE IN CASA MA NON BASTA: 1 Maggio, la Fondazione Comasca ringrazia i lavoratori della sanità



La raccolta fondi della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca onlus procede a pieno regime e grazie ai tanti donatori è stato già possibile erogare importantissimi contributi agli ospedali del nostro territorio e ad altri enti, come i comitati della Croce Rossa Italiana, che operano in prima linea per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso.
“In occasione della festa dei lavoratori, il primo grande grazie va a chi lavora negli ospedali con una dedizione e un’esposizione al pericolo che supera ogni logica contrattuale – tengono a rimarcare dalla Fondazione Comasca – Vogliamo inoltre ringraziare chi si rimbocca le maniche ogni giorno per migliorare la comunità in cui viviamo, i tanti lavoratori e volontari che operano nelle organizzazioni non profit della nostra provincia”.
Io ci sarò! Prendiamoci cura del nostro futuro, insieme è lo slogan di una delle raccolte fondi di Confindustria Como aperta presso la Fondazione Provinciale della Comunità Comasca e diventa una realtà grazie alla generosità delle aziende del territorio.
Oltre 800.000€ sono stati donati agli ospedali Sant’Anna, Valduce e Fatebenefratelli. Allo scoppio della pandemia Confindustria Como ha prontamente istituito con una dotazione iniziale di 100.000 € il Fondo Io ci sarò! Prendiamoci cura del nostro futuro, insieme – Emergenza Coronavirus. Subito le imprese comasche, nonostante la situazione difficile hanno risposto, insieme a tanti cittadini, con un contributo totale di euro 824.900 euro.
Complessivamente, nell’ambito delle raccolte fondi promosse dalla Fondazione Comasca, le imprese hanno contribuito con più di 2,5 milioni di euro. Il Presidente di Confindustria, Aram Manoukian così commenta: “Gli imprenditori hanno a cuore le persone, ancora di più in questo momento la sopravvivenza delle imprese, senza però dimenticare la comunità e le tante persone che negli ospedali si occupano di chi ha bisogno di assistenza e di cure”. Gli fa seguito il Presidente della Fondazione Comasca Martino Verga che afferma: “La generosità delle aziende, nonostante stiano vivendo un momento drammatico, ci è stata molto utile per aiutare i nostri ospedali. Purtroppo questo non basta, in quanto c’è ancora bisogno di stare vicini ai nostri medici, a tutto il personale sanitario e ai malati. Chiediamo a tutti gli imprenditori un ulteriore sforzo affinchè continuino a donare al Fondo io ci sarò”.
Le strutture ospedaliere hanno potuto acquistare: 300 mascherine chirurgiche, 1 pupillometro, 8 ventilatori polmonari, 75 pompe siringa, 30 saturimetri, 26 monitor multiparametrici, 10 CPAP, 25 flussimetri doppi per l’ossigeno, 1 elettrocardiogramma, 3 elettrocardiografi, 11 letti per terapia intensiva, 20 broncoscopi, strumenti per permettere la diagnosi molecolare virale, strumentazione per lo sviluppo dell’ozonoterapia. A questi si aggiungono 316.500 euro di dispositivi di protezione individuali (tute, calzari, mascherine, guanti, visiere) indispensabili per proteggere medici ed infermieri, e 30.000 euro di ossigeno. È motivo di soddisfazione per l’intera comunità vedere realizzati i frutti della propria generosità.
In questi giorni, il mondo associativo comasco ha dimostrato un’infinita generosità con donazioni, piccole e grandi, a favore degli ospedali del territorio. L’ultimo esempio viene dall’associazione Terraluce onlus attraverso le parole del Presidente, Marco Rumi: “Un biglietto del teatro “virtuale” a sostegno degli ospedali comaschi”.
Gli Amici di Zinviè – TerraLuce ONLUS da anni sono attivi sul territorio comasco nella raccolta fondi a sostegno delle missioni in Africa e India. L’obiettivo dell’associazione è principalmente quello di sostenere missioni, perlopiù cattoliche, che si impegnano in ambito sanitario: ospedali, centri nutrizionali e dispensari. Il mezzo con cui l’associazione raccoglie i fondi è il teatro, teatro che è il “mezzo” e non “il fine”.
Purtroppo l’epidemia che ha colpito l’Italia ha stravolto l’esistenza e i programmi di tutti. Anche gli Amici di Zinviè, a malincuore, hanno dovuto rimandare il viaggio in Africa e la replica dello spettacolo che avevano previsto per il prossimo maggio. Ma una scelta l’hanno fatta: quella di combattere l’epidemia da Covid-19 in corso sostenendo chi negli ospedali è in prima linea e non si ferma mai, contribuendo al fondo dedicato da Fondazione Comasca alla raccolta di donazioni per gli ospedali del territorio, dove continua ad essere quanto mai importante l’acquisto di materiali e attrezzature per far fronte all’epidemia, per i malati ora ricoverati e per noi tutti. “La chiamata alla donazione ha dato i suoi frutti e, per una volta, il costo del “biglietto teatrale” è andato a sostenere gli ospedali locali.”
Chi volesse seguire questo meraviglioso esempio e donare al Fondo Emergenza Coronavirus può farlo con le seguenti modalità: