DOBBIAMO RESTARE A CASA MA NON BASTA: anche un aiuto dagli studenti del Setificio




Oltre 8.000 euro raccolti, la soddisfazione del preside Peverelli
Lo slogan: “DOBBIAMO RESTARE IN CASA MA NON BASTA” ha fatto centro e dopo due mesi dall’attivazione della raccolta fondi presso la Fondazione Provinciale della Comunità Comasca onlus in favore degli ospedali del territorio le donazioni hanno raggiunto i 4,8 milioni di euro e gran parte di queste sono state già utilizzate per acquistare materiali e strumenti fondamentali per affrontare l’emergenza sanitaria in atto.
Nei giorni scorsi sono stati donati altri 10.000 euro per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e strumenti per la sanificazione alla Associazione di Pubblica Assistenza S.O.S. Canzo. Una goccia che va ad alimentare gli oltre 120.000 euro erogati a tredici associazioni di volontariato che si occupano di primo soccorso per sostenere le spese incrementali di questo periodo.
L’impegno della Fondazione non coinvolge solo l’area strettamente sanitaria. E’ stata fortemente voluta l’emissione di un bando a favore delle persone fragili della nostra provincia, particolarmente provate da questa emergenza e dal protrarsi della quarantena. Ben 160.000 euro sono stati messi a disposizione di enti non profit per aiutare questa fascia di popolazione. Un ringraziamento va alle BCC del nostro territorio (BCC Brianza e Laghi, BCC Cantù e BCC Lezzeno) e alla Fondazione Cariplo che non hanno fatto mancare il loro importante contributo economico anche in questa fase.
La campagna continua grazie alla generosità dei comaschi che contribuiscono al Fondo emergenza coronavirus attraverso numerose donazioni e iniziative.
Dalla Fondazione Comasca giunge notizia di nuove adesioni:”Proprio in queste ore è arrivato un importante contributo, promosso dagli studenti dell’Istituto Superiore Paolo Carcano di Como (Setificio). Il Dirigente Scolastico, prof. Roberto Peverelli, ha così commentato la bella notizia:“L’idea di raccogliere fondi per una donazione in favore degli ospedali comaschi è nata, vorrei proprio sottolinearlo, da alcuni studenti dell’istituto, che hanno proposto ai loro compagni e a me di donare la somma raccolta prima della sospensione delle lezioni per la realizzazione di un’attività sportiva. A partire da qui, in pochi giorni grazie alle donazioni di altri studenti, genitori, docenti e personale del Setificio Paolo Carcano abbiamo raccolto in tutto 8.467 €, che siamo lieti di mettere a disposizione dell’impegno degli ospedali in queste settimane così difficili.Credo che questa partecipazione larga e generosa di tutti dia forma concreta a un’idea di cittadinanza attiva e solidale che a scuola cerchiamo di far crescere quotidianamente, tutti insieme.”
Non si arrestano inoltre i videomessaggio a favore dell’iniziativa. In questi due mesi sono stati davvero tanti i personaggi noti che hanno prestato la propria immagine alla campagna “dobbiamo restare in casa ma non basta”. Personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, presidenti di associazioni e industriali, noti artisti e musicisti si sono alternati con videomessaggi pubblicati giornalmente sul canale Youtube e sui social network della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca ONLUS. Tra gli ultimi ricordiamo l’appello del dott. Mario Guidotti, direttore di Neurologia dell’Ospedale Valduce, e del dott.Giampiero Grampa, direttore dell’UOC stroke-unit di neurologia dell’Ospedale Sant’Anna.
Chiunque voglia contribuire al Fondo Emergenza Coronavirus può farlo con le seguenti modalità:
DONA ANCHE TU
Tramite bonifico, a scelta su uno di questi conti intestati a Fondazione Provinciale della
Comunità Comasca onlus e con causale Liberalità per Emergenza Coronavirus
IBAN IT96U0843010900000000260290 BCC Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù
IBAN IT73V0861851410000000008373 BCC di Lezzeno
IBAN IT61B0832910900000000300153 BCC Brianza e Laghi
IBAN: IT56H0306909606100000128265 INTESA SAN PAOLO