I ragazzi di Como raccontano “La scuola che vorrei” nei video di NONUNODIMENO
Edifici più idonei, più tecnologia e orari meno pesanti, magari con qualche giorno in cui si studia da casa, questi i desiderata dei ragazzi su “La scuola che vorrei”, il video sondaggio di Nonunodimeno Como, e poi professori che trasmettano passione e docenti che insegnino a diventare adulti dando spazio anche a quelle attività che preparano a vivere nel mondo in armonia con gli altri.
C’è bisogno di pensare ad una scuola completamente nuova per il futuro, un sistema educativo che esca anche dalle mura degli edifici scolastici e coinvolga tutti. E’ quanto si propone il progetto “Non uno di meno – Per educare un bambino ci vuole un villaggio”, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato dalla Fondazione Provinciale della Comunità Comasca onlus,
Cogliamo l’occasione offerta da questa fase di grandi cambiamenti per chiederci: come potrebbe essere una scuola migliore? dice Bernardino Casadei, direttore scientifico di “Non uno di meno – Per educare un bambino ci vuole un villaggio” .
Si parte dall’ascolto del soggetto al centro del progetto, gli studenti. L’invito a raccontare #lascuolachevorrei è aperto a tutti, e i ragazzi di cinque scuole del territorio hanno aperto il confronto raccontando i loro pensieri in mini video postati giornalmente sul profilo facebook Nonunodimeno Como. In queste prime clip i ragazzi pongono l’accento sullo scopo della scuola, sulla figura dei professori e sul rapporto con i compagni, non mancano appunti sulla dotazione tecnologica, sullo stato delle infrastrutture e sull’organizzazione dell’orario.
C’è molto da imparare ascoltando le riflessioni dei ragazzi sulla scuola che vorrebbero, e il progetto estenderà, partendo da questi video, il dibattito fuori e dentro le scuole nel prossimo anno scolastico, un dibattito da cui nessuno è esentato, anche chi con il mondo della scuola ha poco da spartire, ma qui si parla del futuro della nostra società.
Cos’è NONUNODIMENO