La Traviata del 2019 rivive in streaming. Appuntamento l’1 giugno



Dopo il Nabucco del 2017 tocca alla Traviata dell’anno scorso, il Teatro Sociale ripete l’esperimento online che ha riscosso un grande successo mandando in onda sulla pagina Facebook Festival Como Città della Musica un’alto titolo del progetto 200.com l’#operapartecipata.
Lunedì 1 giugno, alle 21 circa, verrà trasmessa La Traviata, per la regia di Andrea Bernard e la Direzione d’orchestra di Alessandro Palumbo, che inaugurò il Festival Como Città della Musica, nell’estate 2019, con il Coro dei 200.Com.
Ancora una volta a commentare la messa in onda saranno il regista e il Direttore, perciò Bernard e Palumbo “cronisti DOC”, avranno il compito di svelare anche ad un pubblico meno esperto i segreti dell’opera di Giuseppe Verdi e dell’allestimento molto particolare iniziato, addiruttura, fuori dall’arena, molto prima dell’arrivo della protagonista Violetta Valery qui proposta come una diva della televisione.
LA TRAVIATA
Melodramma in tre atti. Musica di Giuseppe Verdi.
Libretto di Francesco Maria Piave, dal dramma La Dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio.
Prima rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice, 6 marzo 1853
Violetta Valéry Sarah Tisba
Flora Bervoix Francesca Di Sauro
Annina Francesca Maria Cucuzza
Alfredo Germont Alessandro Fantoni
Giorgio Germont Michele Patti
Gastone Giacomo Leone
Barone Douphol Luca Vianello
Marchese D’Obigny Francesco Auriemma
Dottor Grenvil Davide Procaccini
Giuseppe Ermes Nizzardo
Un domestico di Flora,
un Commissionario Paolo Massimo Targa
Direttore
Alessandro Palumbo
Regia
Andrea Bernard
Scene Alberto Beltrame
Luci Alessandro Carletti
Costumi Elena Beccaro
Regia video Pierpaolo Moro
Movimenti coreografici e assistente alla regia Marta Negrini
Assistente alla regia Tecla Gucci
Maestri del coro Giuseppe Califano, Giorgio Martano, Mariagrazia Mercaldo
Maestro collaboratore Alberto Maggiolo
Maestro del coro voci bianche Lidia Basterretxea
Maestro alle luci Claudia Spogli
Coro 200.Com
Coro Voci Bianche del Teatro Sociale di Como
Orchestra 1813
Produzione Teatro Sociale di Como
Nuovo allestimento

La traviata trama | Atto I
La protagonista Violetta Valery, donna mondana amante del barone Douphol, confessa all’amica Flora Bervoix di aver paura per il proprio futuro, viste le sue instabili condizioni di salute. Nel frattempo, alla festa a cui stanno partecipando tutti i protagonisti, il visconte Gastone di Letorières presenta a Violetta il giovane amico Alfredo Germont, che la invita a ballare.
La donna, però, viene colpita da un malore improvviso. Alfredo le rimane accanto, confidandole tutto il suo amore. Turbata, lei gli regala il suo fiore preferito, una camelia, invitandolo a tornare da lei quando sarà appassito. Rimasta da sola, Violetta si rende conto di essersi innamorata di lui.
La traviata trama | Atto II
Alfredo e Violetta vivono insieme in una villa fuori Parigi, ma la loro situazione economica è disastrosa. Così, l’uomo decide di tornare a Parigi per porre rimedio. Rimasta sola, Violetta riceve la visita del padre di Alfredo, Giorgio Germont, che la accusa di aver causato la rovina economica del figlio.
L’uomo le chiede inoltre di rinunciare al suo amore per Alfredo per poter permettere alla sorella del ragazzo – il cui fidanzamento è stato messo in pericolo dalla relazione scandalosa del fratello – di sposarsi. La donna, allora, nel tentativo di fare il bene del suo amato e della sua famiglia, accetta, promettendo che dirà ad Alfredo di non amarlo più.
Tornato Alfredo, che rivela alla donna della volontà del padre di incontrarla (non sapendo che ciò è già avvenuto). Violetta lo abbraccia fortemente, gli dichiara il suo amore e scappa via. Alfredo trova la lettera d’addio scritta da Violetta e, deluso, si fa convincere dal padre a tornare a casa.
Violetta si reca a una festa a casa dell’amica Flora, insieme al barone Douphol. Tra gli invitati, però, c’è anche Alfredo, che la ignora totalmente e continua a giocare d’azzardo, vincendo contro tutti gli avversari, compreso lo stesso Douphol. Innervosito, il barone lo sfida a duello e a quel punto Violetta implora Alfredo di lasciare la festa.
La donna dice anche all’ex amante di non volerlo rivedere mai più, scatenando la sua reazione irosa: il ragazzo le lancia una borsa piena di soldi, insultandola e provocando lo sgomento dei presenti, compreso quello del padre Giorgio, che lo rimprovera senza svelargli la verità. Poco dopo, Violetta ammette di amare ancora Alfredo, che viene sfidato a duello dal barone Douphol.
La traviata trama | Atto III
Violetta è a casa, gravemente malata di tisi. Il medico conferma che non le rimane molto da vivere. La donna legge una leggera di Giorgio Germont, nella quale l’uomo le confessa di aver detto tutta la verità ad Alfredo, che sta andando da lei a chiederle scusa.
Violetta però teme di non sopravvivere fino al suo arrivo. All’arrivo di Alfredo, i due si abbracciano, sognando un futuro insieme. Tuttavia, però, la donna ha un nuovo malore e dopo aver salutato Giorgio Germont, arrivato nella casa, si spegne tra le braccia di Alfredo. Augurandogli di trovare una bella sposa e donandogli un medaglione con il proprio ritratto. “Così non mi dimenticherai”, gli dice.