Spostamento tra le regioni, ok da mercoledì. Ma ancora niente da fare con la Svizzera




Il via libera dal Governo dopo l’analisi degli ultimi dati. Ma ci saranno ancora regole da rispettare. E mascherine obbligatorie da noi.
Riaprono piscine e palestre da noi, ma anche i parchi a tema ed i circoli ricreativi. E da mercoledì prossimo, come confermato dal Governo, si torna a circolare liberamente in tutta Italiae anche chi arriva dall’estero non avrà più obbligo di stare in quarantena. Nessun limite agli spostamenti tra Regioni come avvenuto fino ad ora per il contenimento dell’emergenza sanitaria, una decisione assunta sulla scorta degli ultimi dati del monitoraggio svolto da Istituto superiore di Sanità e ministero della Salute
Non sarà ancora, però, un liberi tutti, anzi. Nella nostra vita quotidiana continueremo ad avere ancora una serie di obblighi e impedimenti, per poter contenere il contagio da coronavirus e la diffusione della malattia dal virus causata dal Covid-19. Con la Svizzera, ad esempio, ancora nessun ingresso. Possono passare il confine solo i lavoratori frontalieri: per tutti gli altri ancora lo stop. Data della ripresa della circolazione ancora da definire.
Ecco le 10 cose che non potremo ancora fare a partire da mercoledì 3 giugno
1. Assembramenti e affollamenti, anche in casa
Rimane vietato stare troppo vicini all’aperto e nei luoghi pubblici. Anche in casa consigliato non stare affollati.
2. Avvicinarsi a meno di 1 metro
La distanza dagli altri deve essere sempre di 1 metro, e di 2 quando si svolge attività fisica. Dove non è possibile si deve indossare la mascherina.
3. Baci e abbracci
Niente baci e abbracci con chi non è «congiunto»: e anche con i parenti non conviventi (soprattutto anziani) vanno evitati i contatti fisici.
4. Togliere (troppo) le mascherine
Nei luoghi pubblici, nei negozi, dal parrucchiere e dall’estetista, in aereo e in treno, sui mezzi pubblici e ovunque non sia possibile mantenere la distanza, e in alcuni casi anche all’aperto (in Lombardia è obbligatoria) bisogna sempre indossarla
5. Togliersi i guanti
In molti negozi bisogna mettere i guanti: obbligatori quando si acquistano generi alimentari.
6. Non provarci la temperatura
Non potremo rifiutare di sottoporci alla misurazione della febbre. Con 37,5 è vietato l’accesso in molti luoghi pubblici, e si può essere segnalati all’autorità sanitaria.
7. Non prenotare
Non potremo (ancora)andare in un centro estetico, ma anche dal parrucchiere o in palestra senza prenotazione.
8. Non dare le generalità
Non potremo rifiutare di rilasciare le nostre generalità in quei negozi o ristoranti che lo chiederanno. La misura serve al tracciamento delle persone eventualmente entrate in contatto con «positivi».
9. Viaggiare dove si vuole
Potremo andare all’estero, ma solo nei paesi che non pongono limitazioni per gli italiani. La Grecia, ad esempio, vieta l’ingresso.