Alchimie di Anne Delaby apre le porte alla solidarietà. In mostra nella sede di Banca Generali a Como

Finalmente si può visitare la mostra “Alchimie” organizzata pro Canottieri Lario e Talea. L’associazione Lario In, attiva in città da 10 anni, infatti aveva organizzato tutto per inaugurare lo scorso marzo una mostra d’arte nella sede di Banca Generali Private, con lo scopo di raccogliere fondi da devolvere a queste due associazioni entrambe attive a sostegno dei disabili e delle loro famiglie.
L’occasione è stata creata grazie al coinvolgimento della brava artista Anne Marie Delaby, che ha subito messo a disposizione una selezione di 42 suoi quadri scelti per l’occasione. L’evento, che prevedeva un’inaugurazione e una raccolta fondi da destinare alle due realtà lariane per lo svolgimento delle loro attività sociali, non si è però potuto realizzare.
La mostra “Alchimie” è stata fermata come tutto il mondo dal Covid, ma non si è arresa. «Anche se non possiamo ancora fare l’evento di raccolta fondi come ci eravamo prefigurati – spiega Guido Stancanelli presidente di Lario In – abbiamo deciso di aprire le porte della mostra al pubblico. Per visitarla occorrerà prendere appuntamento, chiamando lo 031.241841. Le persone potranno entrare a piccoli gruppi, nel pieno rispetto di tutte le normative di contenimento epidemia, ma sono certo che chiunque vedrà i lavori artisti di Delaby resterà colpito. A tutti coloro che in questo momento ne hanno la possibilità chiedo di effettuare una donazione diretta alle associazioni Canottieri Lario e Talea, che con il loro impegno e sensibilità verso il mondo della disabilità hanno realizzato davvero molto, noi vogliamo contribuire a far continuare loro queste attività sociali importantissime» conclude Stancanelli.
Luca Pellegatta, promotore dell’iniziativa spiega: «La mostra “Alchimie” resterà visitabile fino a ottobre, nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17, in Lungo Lario Trento 9 nella sede di Banca Generali». L’artista comasca Anne Marie Delaby, protagonista di tantissime esposizioni, che ha attuato il progetto di portare le sue opere anche su preziosi e bellissimi capi di abbigliamento, propone dunque una quarantina di dipinti fatti d colori evocativi di libertà senza confini e di angeli. «Il compito dell’arte è quello di alzare verso l’alto il pesante carro dell’umanità, come diceva Kandisky e cioè deve portare speranza, bellezza e soprattutto verità. Son molto contenta di poter contribuire con la mia arte a questo progetto sociale per il territorio e spero che, nonostante le restrizioni, possa comunque far del bene a queste associazioni che si sono dimostrate davvero meritevoli».
Per info: 031.241841.