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Uscito anche l’ultimo speleologo bloccato nella grotta al Pian del Tivano: incubo finito

9 giugno 2020 | 22:34
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Uscito anche l’ultimo speleologo bloccato nella grotta al Pian del Tivano: incubo finito
Uscito anche l’ultimo speleologo bloccato nella grotta al Pian del Tivano: incubo finito
Uscito anche l’ultimo speleologo bloccato nella grotta al Pian del Tivano: incubo finito
Uscito anche l’ultimo speleologo bloccato nella grotta al Pian del Tivano: incubo finito
Uscito anche l’ultimo speleologo bloccato nella grotta al Pian del Tivano: incubo finito

Lungo e complesso intervento per il recupero. Era ad una profondità di 300 metri.

È uscito dalla grotta questa sera dopo le 21 lo speleologo marchigiano di 41 anni in difficoltà per un dolore a un ginocchio nella grotta “Abisso dei giganti” a Sormano (Pian del Tivano). Sei speleologi si trovavano in questa grotta per alcune esplorazioni, a una profondità di oltre 300 metri. Lungo uno dei pozzi, uno di loro ha avuto un problema al ginocchio e non riusciva a proseguire in autonomia. Le piogge esterne facevano aumentare l’acqua dentro la grotta e allora gli speleologi si sono fermati in una zona asciutta, chiamata “Le dune”, a una profondità di circa 200 metri.

Uno del gruppo è uscito per chiedere soccorso. I tecnici e l’équipe medica del Soccorso alpino e speleologico lombardo li hanno raggiunti proprio in quel punto; hanno valutato le condizioni dell’infortunato e lo hanno stabilizzato. Per iniziare le operazioni di recupero hanno però dovuto attendere che la pioggia diminuisse. Lo speleologo aveva dolore a un ginocchio ma era in buone condizioni, si è mostrato molto collaborativo e non è mai stato necessario l’uso della barella. In tutta la fase di risalita, l’uomo è stato supportato e aiutato dai tecnici del soccorso speleologico e dal personale sanitario del Cnsas. Oltre ai tecnici della IX Delegazione speleologica lombarda, c’erano anche quelli della parte alpina del Triangolo Lariano, per assistere l’infortunato dall’uscita della grotta fino all’ambulanza, nel tratto di bosco all’esterno.

Incubo finito, insomma, non senza difficoltà. I tre speleologi bloccati erano dispersi da domenica pomeriggio: il soccorso alpino ha impegnato quasi due giorni per poter completare questo intervento.