Dunque, dove eravamo rimasti? Il Teatro Sociale di Como riparte dalla Sala Bianca
Un concerto di Davide Alogna nella Sala Bianca del Teatro Sociale Como in collaborazione con la Società dei Palchettisti
È stata presentato questa mattina, presso la Sala Bianca del Teatro Sociale di Como, il concerto, realizzato in collaborazione tra la Società dei Palchettisti e il Teatro Sociale di Como / AsLiCo, dal titolo “Dunque,dove eravamo rimasti?” che si terrà il prossimo venerdì 26 giugno, in doppio turno alle ore 18.30 e alle ore 21. Dopo quasi quattro mesi di stop, il violino di Davide Alogna e il pianoforte di Costantino Catena impreziosiranno la riapertura del Teatro Sociale di Como ed il ritorno ad una vita di spettacolo e musica dopo il difficile periodo di quarantena appena trascorso, con un repertorio che si muoverà tra le opere di Wolfgang Amadeus Mozart a quelle di Ermanno Wolf – Ferrari, dai capolavori di Ludwig van Beethoven a quelli di Pëtr Il’ič Čajkovskij.
«L’idea di questo concerto – ha affermato Claudio Bocchietti, Presidente della Società Palchettisti del Teatro Sociale di Como – è nata durante la fase di lockdown e da settimane è stata coltivata e verificata con il preciso intento che la musica a Como potesse ripartire da uno dei luoghi della città più amati: il Teatro Sociale. E potesse ripartire con la collaborazione fra la Società Palchettisti e AsLiCo, affinché le due istituzioni, congiuntamente, potessero annunciare un programma e riaprire insieme i battenti al pubblico. Nasce così “Dunque, dove eravamo rimasti?”. Si tratta di un primo segnale che la musica e la cultura rispondono ad una chiamata, e, se pur con tutte le rigide prescrizioni fornite, si potrà ricominciare a fruire di musica dal vivo, ed i nostri luoghi del cuore potranno ritornare ad essere frequentati e vissuti dalla nostra città e da chi la visita».

«Era venerdì 21 febbraio 2020; si teneva in quella sera l’ultimo spettacolo andato in scena prima della chiusura dei Teatri per Covid – 19, opera crime a cura di Enrico Melozzi, un progetto innovativo all’interno del programma Opera education – ha dichiarato Giovanni Vegeto, Direttore Generale Teatro Sociale di Como / AsLiCo – erano presenti sovrintendenti e direttori artistici d’Europa, l’indomani impegnati a scegliere il team creativo per il progetto opera domani 2021: Cenerentola. Il giorno dopo spiegavamo ai nostri spettatori e ai nostri dipendenti che avremmo chiuso fino ad una data difficile da pronosticare. Sono passati quattro mesi, in cui non abbiamo mai smesso di rispondere al telefono e in cui abbiamo cercato di mantenere vivo e costante il rapporto con artisti e spettatori. Ora annunciamo un concerto voluto con la Società dei Palchettisti, in Sala Bianca, in doppia replica, in data 26 giugno, con il violinista Davide Alogna ed il pianista Costantino Catena. Nelle prossime 48 ore inaugureremo un’edizione speciale di un Festival Como Città della Musica, tra i primi festival a riprendere in Italia ed in Europa, per dare un segnale altrettanto forte sul territorio e far risuonare di musica altri luoghi, in cui siamo da sempre abituati a portare note ed emozioni».

«La musica per un musicista è un moto perpetuo, qualcosa che non si ferma mai – ha aggiunto Davide Alogna, violinista – neppure in tempi imprevedibili ed inaspettati come questo. Sono passati già tre mesi dal mio ultimo concerto “in carne, ossa e legno (il mio violino)”, dall’ultima esperienza con tutti i sensi accesi, ma, nonostante ciò, non ho mai smesso per un solo istante di fare musica. Né con la testa, né con il cuore. Prima di tutto, perché suonare è per me non è solo una professione, ma un bisogno, una necessità dell’anima. E questa mia esigenza coincide con quella collettiva di rompere il silenzio e l’isolamento forzati di questi mesi. Era già previsto un mio concerto in Teatro il 28 marzo, Per Elisa, per festeggiare il 250° anniversario dalla nascita di Ludwig van Beethoven, con due colleghi, Giuseppe Greco e Violante Placido. Tornerò quindi con grande gioia nella mia Como, a riportare un po’ di musica, tenendo a battesimo il primo evento post-Covid della città».