Acqua calda a singhiozzo da settimane, le scuse di Comocalor:”Interventi necessari
Punto della situazione degli interventi con i vertici dell’azienda. Previsto un intervento di oltre 2 milioni di euro per migliorare la rete.
“Ci scusiamo coi nostri clienti per il disservizio” è il chiaro messaggio inviato a tutti i comaschi che in queste settimane ha patito disservizi riguardo i servizi di fornitura di acqua calda. Presenti alla conferenza stampa, convocata stamattina, in sala del Consiglio del Comune di Como, i vertici della società lariana, il presidente Andrea Bernasconi, l’a.d. Fabio Fidanza e Gianni Chighine, Bu leader della divisione Energia e Tecnologie smart che hanno fatto il punto della situazione. Il Presidente Andrea Bernasconi ha sottolineato l’importanza dell’impegno che la società sta mettendo per risolvere i numerosi problemi alla rete ormai datata:”“Comocalor sta investendo nell’ efficientamento della rete del teleriscaldamento oltre 2 milioni e mezzo di euro: si tratta di un piano straordinario, non rinviabile poiché nei mesi più freddi l’impatto dei cantieri sul traffico, sull’esecuzione delle opere legata alle condizioni meteo e ovviamente sull’erogazione del riscaldamento sarebbe pesante. Ci scusiamo per i disagi attuali, siamo dispiaciuti perché in alcune specifici casi il risultato non è quello per cui ci siamo spesi a fondo, con responsabilità e spirito di servizio. Ci troviamo di fronte ad una rete che ha ormai trent’anni ed è giunta a fine vita. Per questo abbiamo predisposto questo piano di interventi di circa 2,5 milioni di euro. I lavori prevedono la sostituzione massiva di interi tratti di rete al fine di poter affrontare la prossima stagione invernale nel modo più puntuale ed efficace possibile. Questo piano è stato studiato insieme all’Amministrazione comunale, cercando però di dare meno disagio possibile”.
L’a.d. Fabio Fidanza ha rimarcato che questi lavori sono di una portata mai vista nella storia della società (video sopra). Il programma è articolato in tre fasi. La prima è cominciata nelle scorse settimane. In via Muggiò è in corso la sostituzione integrale di una conduttura di 400 metri (nel tratto compreso fra l’incrocio con via Sportivi Comaschi e via Oltrecolle).
“Il servizio di riscaldamento è stato ovviamente sospeso. Per sopperire alla sospensione della fornitura dell’acqua calda abbiamo proposto alle amministrazioni condominiali una soluzione tecnica finalizzata ad assicurarne la produzione alternativa. Le apparecchiature sono state messe a disposizione a nostre spese, ma la gestione delle stesse è affidata al condominio stesso; non per disimpegno o mancanza di volontà da parte di Comocalor: l’azienda infatti, come noto, non può intervenire sugli impianti interni ai condomini; in quanto distributori di energia termica, non siamo autorizzati ad operare post contatore”.
“Nelle situazioni critiche emerse, per cui ci scusiamo, il lockdown ha influito in termini di comunicazione e successiva azione da parte nostra e dei nostri clienti, per esempio stante l’impossibilità di convocare le assemblee condominiali risultava difficile prendere decisioni, ma dove le caldaie sostitutive sono state installate la fornitura di acqua calda di fatto non si è mai interrotta. In altri singoli casi, si è invece verificato un problema legato alla potenza del contatore che pur non sussistendo sul piano tecnico, di fatto, come avviene per qualsiasi contatore elettrico, può determinarsi nei momenti di picco del consumo”.