Luminanda, un cordone rosso per il Chiostrino e la città

24 giugno 2020 | 19:31
Share0
Luminanda, un cordone rosso per il Chiostrino e la città

Venerdì 26 giugno l'”atto di ribellione dolce” guidato da Luminanda e Artificio Como abbraccerà la città murata con un cordone umano rosso

Un cordone umano capace di abbracciare la città murata. Un cordone rosso, come i vestiti che indosseranno e il tessuto che collegherà tutti coloro che venerdì 26, dalle 18, a braccia aperte, si raccoglieranno in quattro punti diversi di Como per un puro e sincero “atto di ribellione dolce”. L’iniziativa, promossa dall’associazione Luminanda e Artificio Como in seguito alla decisione di chiudere il Chiostrino, alla morte/migrazione di diverse realtà culturali comasche e all’agonia di molte altre, come si legge nell’evento pubblicato su Facebook, sarà un’azione partecipata, pensata con altre associazioni del territorio, per far germogliare nuova speranza da una ferita aperta.

Generico giugno 2020

Una città ferita, la splendida Como affacciata su uno dei laghi più belli del mondo, dall’indifferenza istituzionale e dal dolore di vederla spegnersi culturalmente, ma che vuole dimostrare, una volta di più, tutta la forza e la tenacia di una collettività di persone che non si arrende, spera e lotta, unita a sostegno di Luminanda e di tutte le associazioni che, negli ultimi anni, non hanno più visto garantite le condizioni per portare avanti i loro progetti.

L’evento di venerdì, che ha già ricevuto moltissime adesioni, si svolgerà nel pieno rispetto delle normative vigente in tema di emergenza sanitaria Covid-19. Il cordone umano, infatti, abbraccerà simbolicamente la città, disegnando un rettangolo formate da persone unite dalla stoffa (in modo da mantenere il distanziamento) che circonderanno parte delle mura cittadine.
Ci saranno 4 punti di raccolta: Torre Gattoni in viale Carlo Cattaneo, Torre di San Vitale in viale Cesare Battisti, Piazza Verdi e Viale Varese, all’altezza della Chiesa del Crocifisso (lato giardini) dove, dalle ore 18, ci si ritroverà, assumendo un comportamento responsabile, rispettoso della comunità, dei luoghi e delle distanze e indossando sempre la mascherina.

Chiostrino Artificio

Da questi punti i gruppi partiranno per unirsi in un unico cordone, una volta abbracciata la città ci sarà un semplice flash mob finale in piazza Verdi al quale sono tutti invitati a partecipare singolarmente, evitando assembramenti e cortei. È fondamentale che lo spostamento verso piazza Verdi avvenga in modo autonomo, mantenendo rigorosamente il distanziamento sociale.

Mentre sui social i cittadini, da più parti, si organizzano per partecipare all’iniziativa, da Palazzo Cernezzi arriva una nota in cui, con un indirizzo operativo del 18 giugno 2020, l’assessore alla Cultura Carola Gentilini, in accordo con la giunta comunale, conferma la volontà di rimettere a disposizione delle associazioni della città lo spazio del Chiostrino di Sant’Eufemia. «L’individuazione del nuovo concessionario – fanno sapere dal Comune – avverrà attraverso una procedura pubblica la cui tempistica è in fase di definizione. Infatti, considerato lo stato attuale dell’immobile, si rende necessaria la messa a norma dell’edificio per l’utilizzo. Con la presentazione delle manifestazioni di interesse sarà richiesto dunque ai possibili concessionari un progetto di valorizzazione dell’immobile per la messa a norma».

Chiostrino Artificio

PROGRAMMA DEL 26 GIUGNO:

Ore 18: Ritrovo e preparazione in uno dei 4 punti di incontro
Ore 18.30: L’abbraccio alla città – azione partecipata di ribellione dolce
Ore 19: Flash Mob in piazza Verdi

Per informazioni e logistica: Anna Buttarelli +39 338 7872193‬