Chiusa la galleria di Cernobbio, un delirio sulle strade di Cernobbio: caos fino a notte




Il sindaco Molnti, con la polizia locale, a cercare di regolare il traffico. Scelta sconsiderata in una domenica con migliaia in giro.
Il sindaco di Cernobbio, Matteo Monti, è stato in strada fino a quasi le 2 della notte a cercare di fare qualcosa. Lui e gli agenti della polizia locale a regolare un traffico impazzito fino a notte fonda per la chiusura – annunciata si, ma decisamente scriteriata per tempistica – della galleria di Cernobbio ieri sera. Dalle 21, infatti, gli operai di Anas hanno piazzato i cartelli di chiusura con deviazione nelle strade adiacenti. In pratica una sola, quella che porta alla strettoia di Cernobbio. Il semaforo ha poi aggravato, almeno inizialmente, una situazione divenuta ben presto esplosiva.
Stamane la situazione è tornata alla normalità. Ma chi era di ritorno sulla Regina, ieri sera, ha vissuto un vero incubo durato ore. Traffico a passo d’uomo (ma neppure ci hanno raccontato i testimoni diretti….) per ore. Da Carate a Cernobbio il tempo medio è stato di oltre un’ora. Un delirio, inutile aggiungere altro.
La scelta di chiudere la strada – trafficatissima – in una domenica di bel tempo e caldo, con migliaia di turisti in giro proprio sulle strade del lago, è stata confermata nonostante questa situazione ambientale. Ed a nulla sono servite le proteste di migliaia di automobilisti in transito durante la serata: i lavori non sono stati sospesi.